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I suoi primi 40 anni: i cinque momenti top di Checco Zalone

Quattro film e centinaia di scene tra cui scegliere, una missione impossibile...

02.06.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
"Il parafulmine dell'idiozia italiana" secondo il critico cinematografico Gianni Canova, un ignorante patentato o l'Alfiere del pensiero positivo? Di sicuro un personaggio dall'incredibile successo, paragonato al Totò degli anni Cinquanta, l'Alberto Sordi dei Sessanta e il Fantozzi dei Settanta. Questo - e molto altro - è Checco Zalone, stereotipo inventato da Luca Medici all'inizio degli anni 2000 e divenuto popolare grazie alle apparizioni a Zelig e poi esploso definitivamente grazie a un poker di film diretti dall'amico Gennaro Nunziante con i quali ha infranto ogni record - di incassi - italiano.

Nato a Bari il 3 giugno 1977, Luca (o Checco) compie quindi i suoi primi 40 anni e per festeggiarli probabilmente gli basterà aver superato La vita è bella di Roberto Benigni con il suo Che bella giornata, essersi piazzato solo dietro l'Avatar di James Cameron con i 51.948.550 euro di Sole a catinelle o davanti a Star Wars: Il risveglio della Forza, almeno in Italia… Ciononostante vogliamo anche noi celebrare l'anniversario e, nel farlo, ripercorrere la sua carriera - almeno cinematografica - riproponendovi alcune delle divertenti scene che ci hanno fatto più ridere in questi anni.


Cado dalle nubi (2009)
Si parte con la indimenticabile "Angela", dedicata alla fidanzata, ma di certo il momento in cui Checco dà prova delle sue capacità compositorie e canore è senza dubbio quando decide di sposare la causa degli "uomini sessuali"



Che bella giornata (2011)
Il povero Checco, vittima di trame muliebri e disoneste, si trova a dover interrompere la sua pausa per regalarci la visione della splendida Santa Teresa in preda all'estasi (e successivi sviluppi…).



Sole a catinelle (2013)
La sequela di situazioni in cui si caccia per assicurare al figlio la vacanza promessa e riuscire a vendere i suoi aspirapolvere meriterebbe ulteriori citazioni, ma su tutte il suo 'incontro' con la Massoneria resta indimenticabile:



Quo vado? (2016)
Servito e riverito come un Re dalla famiglia della fidanzata e dai tanti concittadini per il suo ambitissimo "posto fisso", Checco si trova a dover subire ogni tipo di 'vessazioni', persino il Mobbing!



Ma nel lungo peregrinare al quale viene costretto dagli eventi, e che lo porta a scoprire la "civiltà", il riapparire delle proprie radici risulta avere effetti sconvolgenti, anche per lui!