Terkel è quello che si definisce “un tipo giusto”. Frequenta la prima media in una scuola dove non si può dire che si respiri un atmosfera tranquilla. La sua classe in particolare raccoglie un alto numero di bulletti la cui arma preferita, di offesa e difesa, è la spranga. Lui e i suoi compagni si trovano nel pieno di quell’età complicata chiamata pre-adolescenza in cui vorresti tanto piangere come un bambino di fronte alle difficoltà di tutti i giorni ma non puoi...perché altrimenti gli altri ti prendono in giro con risate grasse e sberleffi.
Il 7 aprile approda in Italia, preceduto da innumerevoli polemiche,
Terkel in Trouble, lungometraggio animato in 3D made in
Danimarca. E’ un cartoon dai temi e i toni forti e irriverenti- vedi Muppets,
I Simpson e South Park- che racconta, attraverso le vicende del protagonista, Terkel, un mondo di ragazzi fatto di parolacce, allusioni volgari e violenza. Cosa ci aspetta? schizzi di sangue, ragazze bulimiche o anoressiche, un suicidio, violenza gratuita e canzoni, tante che qualcuno lo ha definito un ‘musical horror’.
Il film che vede tra i doppiatori italiani il gruppo di Elio e le Storie Tese (Elio in particolare è il professor Arnie che è anche la voce fuori campo che racconta le disavventure del protagonista) e Claudio Bisio, in Danimarca si e' guadagnato il divieto ai minori di 14 anni. Probabilmente in Italia succederà lo stesso. Se il ritratto delle giovani generazioni non è certamente lusinghiero non si salva neppure il mondo degli adulti. I genitori di Terkel, che hanno deciso di convivere senza sposarsi, non sono un modello esemplare: il padre Leon (Claudio Bisio) dice sempre e solamente di no, la madre Beatrix (Lella Costa) è schiava delle sigarette.
A completare il quadretto familiare la sorellina Rita, vera combinaguai, e uno zio alcolista, mentre il migliore amico di Terkel si chiama Jason ed è innamorato della sua spranga. Il film, distribuito dalla Moviemax in collaborazione con Officine Ubu e Bo Casper Entertainment, presentato in anteprima per l’Italia al Future Film Festival di Bologna, è stato realizzato da Stefan Fjeldmark, Thorbjørn Christoffersen e Kresten Vestbjerg.


NOTIZIE
I problemi di Terkel
Bullismo, bulimia e parolacce sono gli ingredienti base di un nuovo film di animazione campione di incassi in Danimarca. Adesso arriva in Italia, vietato ai minori di 14 anni

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace