Partiamo immediatamente con una
precisazione doverosa quanto deprimente: parlare per quest’anno di “migliori
horror” risulta a nostro avviso una definizione piuttosto imprecisa, in quanto
la qualità media delle pellicole uscite è stata a dir poco mediocre.
L’involuzione che il genere ha subito in questi ultimissimi anni sta portando
ad un prosciugamento di contenuti sconcertante: ormai l’horror contemporaneo
sembra essere un giocattolo a molla, dove l’effetto viene determinato dal
solito colpo di scena, senza che vi sia all’interno del meccanismo alcuna
ricerca di introspezione psicologica, o meglio alcuna capacità di approfondire
le dinamiche interne al genere stesso. Nell’infinita lista di pellicole
destinate ad un target giovanile, che l’industria hollywoodiana continua a
considerare spensierata e vagamente inebetita, si possono comunque segnalare
almeno un paio di prodotti realizzati con coerenza. Il primo è senza dubbio il
bel “Silent Hill” (id., 2006) di Christophe Gans, rielaborazione
cinematografica del famosissimo videogioco: l’intelligenza del film sta
soprattutto nell’aver riproposto con attenzione le atmosfere desolate e la
splendida ambientazione del videogame, costruendovi sopra una storia dia
risvolti magari prevedibili ma senza dubbio funzionali al genere. Bellissimo
nella confezione, accurato nella sceneggiatura, “Silent Hill” è probabilmente
il miglior adattamento fino a dora realizzato da un videogame. L’altra
pellicola horror che vale la pena citare è il sanguinolento “La casa del
diavolo” (The Devil’s Reject, 2005), uscito in primavera e destinato a
diventare un piccolo cult negli anni a seguire. Dopo il bislacco esordio di “La
casa dei 100 corpi” (House of 1.000 Corps, 2003), la rockstar Rob Zombie ha
dimostrato un interessante capacità di rivisitare il genere contaminandolo con
una vena eversiva che sembra uscita direttamente dalle migliori pellicole
“contestatrici” degli anni ’60 e ’70; anche se in alcuni momenti la furbizia fa
capolino, l’idea di mescolare lo splatter più radicale alla ribellione contro
lo status quo di una società castrante e distratta fa sicuramente presa
sull’occhio più attento degli spettatori. Per il resto, su ciò che la
produzione americana ed asiatica ci ha consegnato quest’anno è meglio soprassedere…


NOTIZIE
I Migliori Horror dell'anno
Nell'infinita lista di pellicole destinate ad un target giovanile, che l'industria hollywoodiana continua a considerare spensierata e vagamente inebetita, si possono comunque segnalare almeno un paio di prodotti realizzati con coerenza

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani