I guardaroba del mistero

Sanremo, festival dei fiori. Ma non solo. Anche carosello di gossip e segreti. Di Pulcinella. Da non svelare, ma che tutti conoscono. Sino allultimo lorganizzazione promette scoop e sorprese, per tenere sempre accesa la curiosità di chi si appresta a sedere in poltrona, insieme a nonni e zii, orecchie tese e occhi puntati sullo schermo. O su Megan? Buttate il telecomando. La grande kermesse incollafamiglie sta per cominciare. E le canzoni non ne sono che una piccola cornice. Da attenti modaioli non potevamo farci sfuggire loccasione così ghiotta di spulciare tra i guardaroba sanremesi di presentatori e affini. Raffaella Carrà è ormai pronta a indossare, con approvazione di Japino, abiti di Gai Mattiolo, mentre la più volubile Megan cambierà uno stilista a serata. Vanità o par condicio? Nel dubbio, dormiamo sogni tranquilli sapendo che nella serata dapertura sarà Emmanuel-Ungarovestita e in quella finale potrà contare sulla consulenza illustre di Donatella Versace. In mezzo, la ragazzona australiana vestirà Alberta Ferretti, Bluemarine e Moschino; marchi giovani per le serate dedicate alle giovani proposte. E Enrico Papi, beato tra le donne, ma da solo al Dopofestival, divertirà il pubblico in completi Carlo Pignatelli. Se i nomi degli stilisti che vestiranno la Raffa nazionale, Enrico Papi e Megan non sono più un mistero, più arduo diventa scoprire quali modelli vestiranno i loro corpi famosi (e spesso torniti). Non vola una mosca. Le uniche che ronzano, e fanno anche un discreto rumore, sono quelle intorno al coro e allorchestra, anchessi vittime del fashion style di Pignatelli. Tutti vestiti di blu. Ma mentre il coro avrà gilet ricamati e si potrà addirittura permettere il vezzo di cambiare cravatta e camicia ogni sera, colorandosi ogni volta di grigioperla, rosa o turchese, lorchestra, vanto della riviera, indosserà abiti dalla gessatura creata da contrasti di lucido-opaco, gilet e camicia candidi e persino papillon blu o bianco, in perfetto stile Sanremo, edizione numero 51. Mistero anche sul numero dei cambi per serata. Il più mite sembra essere proprio Papi, con un solo abito. Raffa e Megan, da brave primedonne, oscillano tra i sette e i quattro abiti a serata. Si accettano scommesse su chi sarà la più veloce dietro le quinte. Intanto dalla Gai Mattiolo non fiatano. Blumarine informa che il mood saranno gli anni Cinquanta. Da Carlo Pignatelli intuiamo che dovremo aspettarci un Papi con gessati glamour, dai colori, pare, scuri e in stile trendy gangster. Più loquaci sembrano essere da Alberta Ferretti, ma è solo unimpressione, forse. Non aiuta molto sapere che lex \'unta\' telefonista Megan Gale indosserà abiti in chiffon di seta, con ricami ritagliati e applicati sul tessuto. Di più non si sa. Lomertà festivaliera vince su tutte le nostre insistenti telefonante. Intanto rappresentanti delle maison entrano e escono dal camerino di Megan cariche di abiti, belli quanto, parrebbe, inutili. Forse, semplicemente, la dolce australiana è ancora indecisa. E il mistero sinfittisce.