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I genitori di Ellen

La nostra attenzione va soprattutto ai due straordinari ed affermati interpreti che impreziosiscono "Juno" con la loro recitazione maiuscola, e cioè i due genitori della protagonista: Allison Janney e J.K. Simmons.

Juno

07.04.2008 - Autore: Adriano Ercolani
La grande attenzione mediatica che si è scatenata accanto al film “indie” di questa stagione, “Juno” (id., 2007), ha diretto il proprio sguardo soprattutto – e meritatamente – sulle due “eroine” di questo progetto, e cioè la sceneggiatrice Diablo Cody e la protagonista Ellen Page.
Questa pellicola contiene però tutta una serie di attori che sono riusciti a dare il meglio in ruoli magnificamente delineati; pensiamo a Jason Bateman, Michael Cera, Jennifer Garner ed una Olivia Thirlby da tenere d’occhio.

Ma la nostra attenzione questa volta va soprattutto ai due straordinari ed affermati interpreti che impreziosiscono “Juno” con la loro recitazione maiuscola, e cioè i due genitori della protagonista, Allison Janney e J.K. Simmons: quando si parla della sempre valorosa tradizione americana dei “caratteristi” è a splendidi attori come questi due che ci si riferisce, attori capaci di esprimere tutta la loro efficacia in parti appositamente studiate come secondarie, le cosiddette figure atte a fare la “spalla”.

Classe 1955, J.K. Simmons è universalmente conosciuto per la sua prova di consumato istrione nella trilogia di “Spider-Man” (id., 2002), dove interpreta il direttore del Daily Bugle Jonah Jameson, acerrimo detrattore dell’eroe in calzamaglia. Attivo fin dalla metà degli anni ’90, Simmons ha il su fiore all’occhiello nella partecipazione a "Ladykillers" (id., 2004) dei fratelli Coen, opera certamente discontinua ma in cui il nostro ha saputo togliere la scena ad una star del calibro di Tom Hanks.
Se però si vuole gustare in pieno tutta la sua consumata professionalità, è al piccolo schermo che bisogna guardare, e più precisamente a serie Tv di grande successo come “Law and Order” e più recentemente “The Closer”.

Altra eroina del piccolo schermo è anche Allison Janney, nota al grande pubblico come la portavoce della Casa Bianca C.J. Cregg nel bellissimo serial "The West Wing", andato in onda negli Stati Uniti tra il 1999 e il 2006. Quattro gli Emmy Award conquistati per questo ruolo, a cui si aggiungono altre quattro candidature ai Golden Globes non andate a buon fine.
Ma i più attenti alla sua carriera potranno riscontrare che la Janney nel corso degli anni si è ritagliata alcuni piccoli ruoli in lungometraggi decisamente importanti girati in America nell’ultimo decennio: la ricordiamo ad esempio civettuola nel bellissimo “Tempesta di ghiaccio” (Ice Storm, 1997) di Ang Lee, oppure moglie depressa di Chris Cooper nel film premiato con l’Oscar “American Beauty” (id., 1999) di Sam Mendes.
Oltre a “Juno” questa stagione cinematografica l’ha anche vista madre bigotta di Amanda Bynes nell’enorme successo del musical “Hairspray” (id., 2007).

E per il futuro la vedremo tra gli interpreti dell’atteso melodramma di Kenenth Lonergan Margaret” (id., 2008), in cui reciterà a fianco di attori di razza come Matt Damon, Mark Ruffalo, Matthew Broderick ed ancora la giovane Olivia Thirlby. Cosa chiedere di più ad un’attrice che, muovendosi tra le pieghe professionali e solide dei ruoli da “caratterista” è probabilmente uno dei volti più apprezzati dell’intero panorama mediatico americano?