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I film "rosa"

E' il cinema che l'ha vista nascere. Dai primi passi sulle note di Henry Mancini, la Pantera rosa ha calcato le scene sul grande schermo per ben nove volte.

pantera rosa

12.06.2003 - Autore: Alessandro Bottero
Nove film dedicati alla Pantera Rosa. Già perché la Pantera Rosa nasce come elemento di un film giallo, diretto da Blake Edwards nel 1963, e distribuito nel 1964. "The Pink Panther" è un film senza cartoni animati, con personaggi in carne e ossa, dove un poliziotto (ispettore, pardon) assolutamente surreale, tal Ispettore Clouseau impersonato da Peter Sellers, ritrova il diamante, assicura alla giustizia i ladri e fa la parte dell'eroe.   In fase di montaggio però Edwards volle dare maggiore vita alla Pantera Rosa. Quel nome gli piaceva troppo per sprecarlo su un oggetto inanimato. Ecco allora che nei titoli di testa del film appare un'assolutamente affascinante pantera rosa, che rischia di rubare la scena a Sellers. Quei pochi secondi di animazione bastarono per catturare l'attenzione di milioni di spettatori. Anzi, per qualche tempo dilagò la moda di inserire animazioni molto "cool" nei titoli di testa dei film. Tutte molto stilizzate, molto sofisticate, con soluzioni ispirate alla grafica pubblicitaria in voga all'inizio degli anni '60.   Nel 1964 arriva "A shot in the dark", dove torna Clouseau, e nel 1968 un terzo film dedicato all'ispettore (Ispector Clouseau), solo che questa volta l'attore che lo impersona è Alan Arkin. La Pantera Rosa e Peter Sellers tornano nel 1974 con "The return of the Pink Panther". Clouseau e il diamante riuniti per una folle girandola di situazioni. Sempre nel 1974 ecco "The Revenge of the Pink Panther". Nel 1976 è il turno di "The Pink Panther strikes Again", forse il migliore film della serie.   La formula ormai è rodata, le gag si susseguono senza sosta. Nei primi anni '80 escono altri due film dedicati al filone, tuttavia nessuno dei due rimane memorabile. Si tratta di "The trail of the Pink Panther" del 1982 e "The curse of the Pink Panther" del 1983. Film senza infamia e senza lode. Poi il tutto si ferma. La morte di Sellers, che aveva fatto suo il personaggio di Clouseau, blocca qualsiasi progetto.   Chi avrebbe potuto sostituirlo senza cadere nel ridicolo? Nel 1993 una parziale risposta: Roberto Benigni. Benigni stava cominciando ad acquisire una fama internazionale. I suoi film cominciavano a riscuotere giudizi lusinghieri all'estero. E' un nome su cui si poteva rischiare. Si elabora una trama secondo cui Benigni è un poliziotto francese figlio (a sua insaputa) di Clouseau e il meccanismo si rimette in moto. Una seconda generazione di Clouseau sulle tracce della Pantera Rosa e di chi se ne vuole impossessare.   Il film "The son of the Pink Panther" è del 1993, e fino ad oggi è l'ultimo della serie. Visti i progressi dell'animazione generata al computer applicata ai film, probabilmente "La Pantera Rosa" sarebbe qualcosa di completamente diverso, probabilmente animata in 3-d. Un po' come la Warner sta facendo con Scooby Doo, dove, all'interno di un film dal vivo il personaggio di Scooby Doo, un cane, sarà animato in 3-d e interagirà con gli attori in carne ed ossa. L'incontro sullo schermo Clouseau-Pantera Rosa potrebbe restare negli annali del cinema mondiale.
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