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Himalaya, un 'western tibetano'

Himalaya, il film di Eric Valli nominato agli Oscar 2000 come miglior film straniero

Himalaya

01.12.2000 - Autore: Alessandra Galassi
E la storia di un villaggio sperduto a nord-est nellHimalaya, nel Dolpo, abitato da contadini la cui unica ricchezza è il sale estratto dallAlto Tibet che viene scambiato con il grano delle vallate nepalesi. Ma è anche la storia del suo vecchio e testardo capo, Tinlé, che si rifiuta di lasciar comandare al giovane Karma la spedizione per le vallate perché lo crede lassassino di suo figlio. Karma, sfidando gli dei, raduna i giovani del villaggio e parte con una propria spedizione quattro giorni prima del giorno propizio. Tenlé, invece, con i vecchi rimasti al paese parte il giorno prestabilito. Sarà lultimo viaggio del vecchio capo, che però vincerà la sua lotta contro la montagna.   Il commento   Nominato agli Oscar 2000 come miglior film straniero e considerato dal regista Eric Valli \'un western tibetano\', \"Himalaya. Linfanzia di un capo\" racconta una storia di potere, di fierezza e di coraggio, che potrebbe verosimilmente accadere anche nelle sperdute pianure del Texas. Girato interamente nel Dolpo, la regione che si trova tra le montagne dellHimalaya, il film vuole puntare alla perlustrazione e allessenza di un universo completamente diverso dal nostro. Dovevo cercare il più possibile di farmi da parte per dare spazio alla forza e alla ricchezza della loro vita, afferma Valli che ha scelto appositamente persone che interpretano se stessi. In effetti il film e soprattutto i suoi personaggi sono molto realistici. I volti sono segnati dal freddo, i capelli neri come il carbone sono legati da tanti fili di lana rossa, i vestiti di tela pesante sono colorati con toni pastello. I protagonisti della storia hanno unanima pura e il loro carattere emerge con una forza e una freddezza che ben si legano alla meraviglia dei luoghi e al loro clima freddo e arido. Il regista ammette di essersi ispirato a due persone realmente esistenti, Tinlé e Norbou, che abitano tuttora quelle montagne. Il film non tratta argomenti politici o razziali perché il suo intento è quello di mostrare la vita degli uomini che abitano il tetto del mondo, con le loro credenze, la loro semplicità, la loro bellezza, la loro umanità: \"Io li ho accompagnati nel corso delle loro fantastiche transumanze ed essi mi hanno adottato. Ho saputo ascoltarli e li ho amati\", confessa Valli, che ha è riuscito a rendere reale tutto lo splendore e limmensità di quei posti così lontani e sconosciuti. E un film testimonianza, quasi un documentario, girato da chi, autore e fotografo prima di tutto, ha dedicato molti libri alla regione dellHimalaya.     In sintesi Immagini stupende, personaggi incredibilmente affascinanti nel loro essere così reali, paesaggi impensabili.   Giudizio Una fotografia colorata e affascinante su un mondo conosciuto da pochi.    
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