Harry Potter, 150 mld per diritti tv

E' "oscena", secondo i dirigenti delle emittenti americane, la cifra di 70 milioni di dollari (oltre 150 miliardi di lire) chiesta dai produttori per la cessione dei diritti televisivi del film Harry Potter e la pietra dello stregone', atteso nelle sale cinematografiche in autunno. E' più del doppio di quanto la rete Nbc ha pagato per poter teletrasmettere Titanic di James Cameron, lamentano i dirigenti delle emittenti ripresi dal settimanale 'Time', uno dei quali definisce la cifra per l'appunto oscena. Un portavoce della casa cinematografica Warner Bros non ha confermato la cifra, insistendo che i produttori dell'atteso film non hanno ancora fissato il prezzo, sebbene abbiano già avviato i contatti con tutte le grandi reti nazionali. La cifra, sottolineano gli analisti del settore, appare spropositata perchè stabilisce un nuovo record e si riferisce a un lavoro prodotto con un budget da 110 milioni di dollari, relativamente modesto per una produzione hollywoodiana. Ancor più però colpisce che la Warner Bros cerchi di concludere l'operazione diritti tv sulla base di una sintesi di 15 minuti, quando ancora il film non è stato terminato e mancano quattro mesi per l'uscita del film nelle sale. Quando ancora non ci sono elementi per valutare le reazioni di critica e pubblico. La notorietà del personaggio Potter tuttavia, rilevano alcuni analisti, è tale da garantire comunque un successo di pubblico, che, anche quando fosse limitato agli appassionati lettori delle sue avventure, garantisce un adeguato riscontro di cassetta. Almeno ai produttori.