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Harrison Ford e il cuore perduto di Los Angeles

Messa temporaneamente via la fedora di Indiana Jones, l'attore interpreta "Crossing Over", dramma incentrato sull'intolleranza razziale e le ingiustizie nella città degli angeli. Nel cast c'era anche Sean Penn, poi tagliato fuori. Dal 26 giugno.

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24.06.2009 - Autore: La redazione
“Ogni giorno migliaia di persone oltrepassano il confine illegalmente, alla ricerca dell’unica cosa davanti a loro: l’America”.

Benvenuti nella città degli angeli, dove l’unico angelo sembra essere l’agente dell’immigrazione Max Brogan (Harrison Ford), l’unico tra i suoi colleghi che svolge il suo mestiere con un solo difetto: prova compassione nei confronti delle persone a cui da la caccia, quelli che è costretto a denunciare. La Los Angeles in cui si muove non è tanto lontana da quella già rappresentata da Paul Haggis nel film premio Oscar “Crash” o quella che Inarritu ha mostrato nel colossal dell’anima “Babel”. È lui uno dei protagonisti di “Crossing Over”, pellicola che Wayne Kramer (già regista del notevole “The Cooler” e del sottovalutato “Running”), ha basato su un suo mediometraggio risalente al 1996.

Crossing over

Si tratta di un’opera corale, al fianco di Brogan, troviamo il suo collega Hamid (Cliff Curtis, già visto in “Sunshine” e “10000 a.c."), un americano di origine iraniana in attesa che al padre venga concessa la cittadinanza. Per dimostrare di essere orgoglioso di appartenere agli USA, Hamid decide di applicarsi totalmente e devotamente al suo lavoro. Mentre i due sono a caccia di clandestini, seguiamo anche la storia di un’avvocatessa (Ashley Judd) che deve trovare una nuova coppia di genitori per un bambino rimasto orfano e, allo stesso tempo, organizzare la deportazione di un’altra famiglia la cui figlia 15enne è sospettata di attività terroristiche. Intanto un giovane ebreo (Jim Sturgess di “Across the Universe” e “21”) cerca di sfruttare la sua religione per assicurarsi un lavoro e un addetto all’ufficio rilascio carte verdi (Ray Liotta) tenta di sedurre, dietro ricatto, un bellissima modella australiana (Alice Eve).

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Della partita faceva anche parte Sean Penn. L’attore aveva filmato un piccolo ruolo di un agente coinvolto in torture verso coloro sospettati di terrorismo. Penn ha chiesto che il ruolo venisse tagliato dal film: “Non cerco di essere evasivo – ha detto il regista Wayne Kramer – Ma questa è una domanda che dovreste fare a Sean”. I Fratelli Weinstein, produttori del film, hanno confermato che la decisione è stata presa dallo stesso attore.

Crossing Over” arriverà sugli schermi italiani da questo venerdì, 26 giugno, distribuito dalla 01 Distribution.

EXTRA – Gli impegni futuri di
Harrison Ford

Crossing over

Il 66enne attore ha appena finito di girare "Morning Glory", pellicola prodotta da J.J. Abrams, ambientata nel mondo della televisione. Nel film Rachel McAdams è una produttrice televisiva di talento, "pugnalata alle spalle" dal suo ragazzo per una promozione. Finirà per lavorare nella piccola televisione di New York dove affronterà le sfide degli altri anchorman. Vedremo Ford anche in "Crowley", dramma interpretato insieme a Brendan Fraser e Keri Russell. Un film che ricorda molto “L’olio di Lorenzo”: l'attore sarà un ricercatore che aiuterà una coppia a trattare il disordine genetico del loro bambino.

E per chi non resiste nel ritorno di Indiana Jones, dovete sapere che il progetto è al momento nelle sue fasi iniziali di sviluppo. Secondo lo stesso Ford: “George è  a caccia del MacGuffin e trovata una storia, anche noi potremmo dare un’occhiata al progetto e metterci del nostro”. La scorsa settimana, invece, il giovane Shia LaBeouf (il figlio di Indy) ha dichiarato: “Steven Spielberg mi ha appena comunicato di avere trovato la storia del nuovo episodio e penso che ci stiano già lavorando”.

 

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