Il conto è salato questa volta per Beppe Grillo. La Corte d’Appello di Roma ha infatti condannato il comico passionario di Genova ad un risarcimento di 50mila euro da versare nelle casse Fininvest. A conti fatti le cose sono andate piuttosto bene se si pensa che il Biscione ne avrebbe pretesi 500mila.
Il casus belli risale al gennaio 2004, quando sul settimanale Internazionale, in un articolo intitolato Il caso Parmalat e il crepuscolo d’Italia (potete leggerlo qui) in cui Grillo azzardava un paragone tra l’azienda alimentare il cui crack era appena venuto a galla, e Fininvest. La tesi difensiva di Grillo si appellava al tono satirico del pezzo ma la sentenza, depositata il 19 marzo, ha stabilito che si trattava invece di diffamazione.
“La Fininvest”, si legge nel comunicato, “prende atto con soddisfazione della sentenza”.


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Grillo condannato a risarcire Fininvest
Il comico genovese dovrà versare 50mila euro nelle casse Fininvest per diffamazione

22.03.2012 - Autore: L. Sanfelice