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GRANDI REGISTI ALL'OPERA

A.I. (ARTIFICIAL INTELLIGENCE)

anteprima

28.02.2001 - Autore: Adriano Ercolani
Nellautunno del 1994 fu annunciato che il prossimo film di Stanley Kubrick sarebbe stato A.I.. La convinzione di girare questo film arrivò alla fine degli anni 70, quando il regista americano comprese la grande evoluzione degli effetti speciali avuta con Jurassic Park. In precedenza lautore di 2001: Odissea nello Spazio era intenzionato a produrre solamente la pellicola e di affidare la regia proprio allamico Spielberg, già autore di grandi film di fantascienza. Dopo la scomparsa di Kubrick, nel marzo del 2000 lo stesso Spielberg annunciava di voler portare a termine il progetto del maestro. La sua prima dichiarazione ufficiale in merito è stata: Stanley ed io abbiamo avuto unidea di questo progetto che si è evoluta per 18 anni. Il mio intento è di portare sullo schermo quanto più possibile di quellidea, e non soltanto degli elementi che sono personalmente miei. La stessa Warner Bros. ha manifestato subito grande entusiasmo attraverso le parole del suo presidente Lorenzo di Bonaventura: Cè soltanto una persona che può dirigere A.I., e non potremmo essere più entusiasti ed onorati di avere Spielberg tra noi. Lui è uno dei più grandi registi viventi, e sono sicuro che trasporterà la sua personale umanità e la sua visione particolare in questa incredibile storia. La trama del film al momento non è del tutto trapelata: sappiamo che la vicenda è ambientata verso la metà del 21° secolo, quando le calotte polari si sono sciolte ed il mondo conosciuto è stato quasi interamente sommerso dalle acque. Rimangono soltanto poche, grandi metropoli in cui si è raggruppata la popolazione mondiale. In una di queste vive la famiglia Swinton, che ha adottato il piccolo androide David. Il bambino-robot, conscio della sua natura artificiale, sogna di poter diventare un giorno un essere umano in carne ed ossa: con laiuto del suo amico Gigalo Joe, automa predisposto al suo servizio, David compirà un viaggio iniziatico, reale ma anche metaforico, alla ricerca della propria identità. Le riprese del film, iniziate il 17 agosto del 2000, sono state effettuate negli studi della Warner Bros a Hollywood, ed alcune in esterni ai Caraibi. Gli effetti speciali, che si preannunciano straordinari, sono stati affidati allIndustrial Light & Magic di George Lucas. Inizialmente era stato scelto da Kubrick per interpretare il ruolo principale del bambino androide lallora giovane Joseph Mazzello, che aveva già lavorato con Spielberg in Jurassic Park: a causa del protrarsi di anni nella realizzazione del progetto, Mazzello è stato poi sostituito da Haley Joel Osment, neo-star con il successo mondiale di The Sixth Sense (1999), film per il quale ha addirittura ottenuto una nomination allOscar. Voci di corridoio assicurano che il giovane Osment ha ricevuto un compenso di due milioni di dollari per recitare nel film. Dopo A.I., Spielberg dovrebbe finalmente dirigere unaltra pellicola di fantascienza, quel Minority Report tante volte annunciato e sempre rinviato; interpreti principali saranno Tom Cruise e Matt Damon.     Regia: Steven Spielberg Sceneggiatura: Steven Spielberg, tratta dal racconto di Brian Aldiss Supertoys Last All Day Long Fotografia: Janusz Kaminski Montaggio: Michael Kahn Direzione Artistica: Rick Carter Musica: John Williams Produzione: Steven Spielberg, Kathleen Kennedy, Bonnie Curtis Studio: Warner bros. Attori: Haley Joel Osment (David Swinton), Jude Law (Gigalo Joe), Frances OConnor (Monica Swinton), Sam Robards (Henry Swinton), William Hurt, Brendaan Gleeson, Robin Williams (voce narrante). Genere: Fantascienza Data di Uscita (USA): 29 giugno 2001  
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