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Golden Globes

I riconoscimenti consegnati dalla stampa estera di Hollywood e considerati una sorta di prova generale degli Oscar, non hanno premiato il nostro cinema. Una delusione che si accompagna al trionfo asiatico di Ang Lee, l'autore di "La tigre e il drago

Golden Globe

12.04.2007 - Autore: Valentina Bisti
Tigri, draghi e un gladiatore sono stati i grandi protagonisti dei Golden Globes, i premi assegnati a Los Angeles la notte scorsa. I riconoscimenti consegnati dalla stampa estera di Hollywood e considerati una sorta di prova generale degli Oscar, non hanno premiato il nostro cinema: nessun globo per \"Malèna\" di Giuseppe Tornatore e per \"I cento passi\" di Marco Tullio Giordana, entrambi in lizza come miglior film straniero. Una delusione che si accompagna al trionfo asiatico di Ang Lee, l\'autore di \"La tigre e il dragone\": il cineasta taiwanese, è stato premiato come miglior regista in assoluto, oltre che per il miglior film straniero. Lee ha battuto i grandi favoriti, primo fra tutti Stephen Soderbergh, in lizza con due titoli, \"Traffic\" e \"Erin Brockovich\". Nessuna sorpresa, invece, per i migliori attori: i premi sono andati a Julia Roberts per \"Erin Brockovich\" e a Tom Hanks per \"Cast Away\". Ang Lee a parte, le sorprese maggiori sono arrivate dagli attori comici. Fra le protagoniste, era lotta aperta tra Juliette Binoche e Sandra Bullock. Invece, l\'ha spuntata Renee Zellweger (\'Nurse Betty\'), che non ci credeva proprio, al punto che, quando Hugh Grant l\'ha chiamata sul palco, aveva appena lasciato la sala. Fra i protagonisti, George Clooney (\'Oh Brother, where are thou\') ha battuto i comici di passaggio Robert De Niro (\'Meet the Parents\') e Mel Gibson, ma anche Jim Carey, che, con il \'Grinch\', puntava alla tripletta di fila. \"Traffic\" e \"Il Gladiatore\" hanno anche avuto altri riconoscimenti rispettivamente per la miglior sceneggiatura (Steven Gaghan) e per la migliore colonna sonora (Hans Zimmer e Lisa Gerrard). Al Pacino ha avuto il premio alla carriera intitolato a Cecil B. De Mille: sul palco, s\'e\' lasciato andare ai ricordi un po\' nostalgici dei suoi esordi. Elizabeth Taylor è stata invece protagonista di una interpretazione tragicomica. L\'attrice ha, infatti, avuto qualche problema nella presentazione del premio per il miglior film drammatico, arrivando quasi ad annunciare prima il vincitore che le nominations. La Taylor ha avuto molti momenti di confusione, fino a quando il produttore esecutivo della serata, Dick Clarck, non è arrivato sul palco per aiutare l\'attrice con un provvidenziale: \"Non vorrai perdere la suspense... prima leggi le nominations\". Spiegando le ragioni della suo comportamento maldestro,la Taylor ha candidamente risposto Sono nuova a questo lavoro. Di solito li ricevo.... Premi televisivi sono andati a Robert Downey jr, e a Martin Sheen, che recita la parte del presidente in \'West Wing\' e che ha dato qualche consiglio al suo \'collega\' George W. Bush. Un po\' d\'Italia nella serata dei premi l\'hanno portata Giorgio Armani e Valentino, che hanno vestito vari protagonisti, e Monica Bellucci che ha consegnato con Phil Collins il premio a \'Things have changed\' di Bob Dylan come migliore canzone (\'Wonder Boys\').