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Giuseppe Tornatore parla di mafia

04.08.2008 - Autore: Nexta
Cefalù, Sicilia. Il tema della mafia non è molto presente nei film di Giuseppe Tornatore, per scelta dello stesso regista siciliano. Tornatore riconduce tutto ad una 'impossibilità di proporre una lettura del fenomeno in una prospettiva originale'. Il regista ha parlato a Cefalù dei suoi lavori recenti, tra cui "Baaria" che sta finendo di girare in Tunisia. 'Il cinema - ha raccontao il regista - se ne è occupato abbastanza, e anche molto bene. È lunga la lista di film che hanno fatto la storia del cinema ma le opere più significative, come quelle di Francesco Rosi e Damiano Damiani e di tanti altri, risalgono a un periodo in cui aveva un senso occuparsi di mafia: parola che non veniva neppure pronunciata. Ma ora che certo non manca l'informazione si dovrebbe inseguire la cronaca quotidiana. Non me la sento di farlo. Non voglio che prevalga l'esigenza della cassetta. I miei film nascono da una ricerca soggettivamente molto sentita. E poi penso che un'opera debba avere un respiro tale da durare a lungo'.
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