George Lucas è pronto a lasciare i blockbuster. Il creatore della saga di Star Wars, film il cui impatto ha cambiato per sempre il volto del cinema spettacolare, ha deciso che dedicherà il resto della sua vita a film più personali e di piccole dimensioni. In pratica, quel cinema che fece di lui, all'inizio degli anni Settanta, uno dei più promettenti registi della New Hollywood, con pellicole come L'uomo che fuggì dal futuro e American Graffiti.
L'idea è quella di seguire la strada già battuta da Coppola, girando pellicole indipendenti: “Mi sto per ritirare – ha rivelato Lucas ai microfoni del New York Times – Mi lascerò alle spalle il business, la compagnia e tutto il resto”. Il grande cambiamento avverrà che dopo Red Tails, film bellico da lui prodotto, sarà distribuito nelle sale americane (il 20 gennaio). Uniche eccezioni alla regola: gli eventuali prequel e sequel di Red Tails (che dovrebbero seguire i protagonisti, una compagnia di avieri afroamericani, nel loro addestramento e nel ritorno a casa, in un'America ancora razzista) e l'atteso quinto Indiana Jones.
Si può dire quel che si vuole di Lucas, ma al di là delle critiche e delle controversie legate alla scarsa qualità del prequel di Star Wars è comunque il cineasta americano che più di tutti ha contribuito a far sognare i pubblici internazionali. Cambiare radicalmente obbiettivo alla sua età non può che dimostrare un certo coraggio, anche se alle sue spalle ha una fortuna che non mancherà di aiutarlo.


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George Lucas lascia i blockbuster
Il regista di Guerre Stellari si dedicherà a progetti low budget

18.01.2012 - Autore: La Redazione