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Gene Hackman compie 90 anni, ecco i suoi cinque ruoli da non perdere

In pensione ormai da sedici anni, la star de Il braccio violento della legge è ancora nei nostri cuori

Il braccio violento della legge

28.01.2020 - Autore: Marco Triolo
Gene Hackman appartiene a quel ristretto gruppo di grandi star di Hollywood che, a un certo punto, hanno semplicemente detto basta e sono andate in pensione senza mai guardarsi indietro. Il suo ultimo ruolo risale al 2004, nel film Due candidati per una poltrona. In questi sedici anni ha pubblicato quattro romanzi ma non è mai tornato a recitare. Il 30 gennaio compirà 90 anni, e dunque le possibilità di rivederlo al cinema si affievoliscono ulteriormente. 
 
Ma c'è davvero bisogno che lasci la sua meritata pensione per fare un piacere a noi, quando abbiamo a disposizione una sessantina d'anni di grande cinema in cui rivederlo? Probabilmente no. Per festeggiare i 90 anni di Gene Hackman, abbiamo dunque scelto (a fatica) cinque film imperdibili in cui ha dato l'assoluto meglio di sé.

 
 
Hackman vinse con questo capolavoro il suo primo Oscar, grazie al ruolo di Popeye Doyle, sbirro tutto d'un pezzo alle prese con un traffico di droga internazionale. Il braccio violento della legge è uno dei più grandi polizieschi mai realizzati, un procedural che racconta, con mano ferma e rigore ineccepibile, l'indagine per incastrare un elegante signore della droga francese (Fernando Rey). Accanto a Hackman c'è il grande Roy Scheider e dietro la macchina da presa un inarrivabile William Friedkin.

 
 
Subito dopo Il padrino, Francis Ford Coppola andò nella direzione opposta con questo thriller secco e dritto, lontano anni luce dalla pomposità della sua saga mafiosa. Al centro un Gene Hackman perfetto, esperto di intercettazioni i cui sensi di colpa per un precedente caso finito in tragedia lo hanno reso particolarmente paranoico. Prima ancora di Blow Out di Brian De Palma, Coppola rende così omaggio a Blow-Up di Michelangelo Antonioni con un film che anticipa la paranoia del Watergate. Hackman regge tutto sulle sue spalle e rende il suo Harry Caul un anti-eroe con il quale non possiamo che empatizzare fino all'amaro finale.

 
 
Uno dei più grandi film tratti da fumetti e sui fumetti mai fatti. Un film che racconta il Mito, legandolo inscindibilmente alla storia americana, ai paesaggi rurali che lasciano il posto alle metropoli di vetro e cemento. Ma se Christopher Reeve è perfetto nel ruolo del supereroe, al punto da aver reso finora molto difficile un rimpiazzo, il Lex Luthor di Gene Hackman ne rappresenta l'altrettanto perfetta antitesi. Un altezzoso e viscido manipolatore la cui mente estremamente brillante lo rende un pericolo a piede libero. Hackman dimostra di essere in grado di gestire anche la commedia tanto quanto i ruoli più drammatici, e ci consegna uno dei più iconici cattivi della storia del cinema.

 
 
Secondo Oscar per Gene Hackman, stavolta come non protagonista. Gli spietati è uno degli indiscussi capolavori di Clint Eastwood, che anni dopo avrebbe voluto Hackman ancora una volta in Potere assoluto (anche quello da non perdere). Qui, Hackman interpreta il violento sceriffo della cittadina di Big Whiskey, Wyoming. Contro di lui si scaglierà William Munny (Eastwood), prima per incassare una taglia e poi per semplice vendetta e sete di giustizia. Un grandissimo western con un cast che include anche Morgan Freeman e Richard Harris. In cui comunque Hackman svetta con enorme classe.

 
 
Tony Scott dirige Gene Hackman e Denzel Washington in questo classico action-thriller subacqueo che mette le due star una contro l'altra, nei panni del comandante di un sottomarino e del suo braccio destro. Dopo aver ricevuto due ordini apparentemente contrastanti, i due ufficiali devono decidere se lanciare o meno un attacco missilistico contro una base nucleare russa. Segue una tesa battaglia di punti di vista, fatta di ammutinamenti e contro-ammutinamenti. Alla sceneggiatura ha contribuito anche Quentin Tarantino, non accreditato. Ma il film lo ricordiamo soprattutto per la sfida tra Hackman e Washington, due attori all'apice del loro carisma.