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Game Over

Una nuova serie animata racconta la vita degli Smashenburn, famiglia bizzarra che vive in una dimensione particolare. Quella dei videogames!

Game Over

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace
Anche i personaggi dei videogiochi hanno una vita privata. Naturalmente l’ambientazione e i luoghi in cui si trovano a condurre la propria esistenza non è quella che appare a tutti noi. Il loro è un mondo popolato da mostri, da straordinari eroi d’azione e da tutti i personaggi più amati dei videogames, governato da regole e norme di comportamento precise.

Per raccontare di questa particolare dimensione è nato Game Over, il cartone animato che Jimmy (SKY, canale 140) presenta in esclusiva a partire da lunedì 19 dicembre.  L’originale serie animata, inedita in Italia, é costituita da 6 episodi della durata di 22 minuti ciascuno, che verranno proposti tutti i giorni alle 20.35 in versione doppio audio (italiano-inglese). Prodotta da Carsey, Warner e Mandabach, é stata lanciata negli Usa sul canale UPN nel marzo 2004.

Al centro della narrazione ci sono le strane avventure degli Smashenburn, una famiglia alquanto bizzarra. I nostri protagonisti,  proprio come succede agli esseri umani, si devono confrontare con i problemi del quotidiano. Nella vita di tutti i giorni si trovano a combattere, a volte anche per la propria sopravvivenza, a lavorare, ad amare. 

Però i metodi che usano per gestire le diverse situazioni non sono mai gli stessi e soprattutto non sono convenzionali. Il capo-famiglia si chiama Rip: é un pilota di successo, partecipa a tutti i Grand Prix che vengono organizzati e, ad ogni gara, non manca mai di distruggere una macchina.

Raquel è la sua esuberante consorte. Donna molto sexy, oltre ad occuparsi della famiglia svolge l’attività alternativa di cacciatrice di mostri. Rip e Raquel hanno due figli: Billy, un tredicenne attento solo ai vestiti più trendy e ad atteggiarsi secondo l’hip-hop style, e Alice, una teenager con tutti i turbamenti tipici dell’età, cinica, ma attenta alle problematiche sociali.

I Smashenburn si sentono uguali a tutte le famiglie del mondo e, per completare il quadretto di un nucleo sereno e compatto, sono alla ricerca di un animale domestico. Per coerenza dovrà trattarsi di una creatura ineguagliabile. Alla fine trovano Turbo, un’originale animale parlante che pesa 150 chili, il cui passatempo preferito è svaligiare le agenzie di pegni, fumare sigari scadenti e causare lesioni e danni a chiunque incroci per la sua strada.

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