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Film d'autore nei cinema d'essai

Io non ho paura

04.05.2006 - Autore: Nexta
I cinema d'essai sono le strutture in grado di offrire ai film dautore i migliori risultati al botteghino. A dirlo è unanalisi, pubblicata dal Giornale dello Spettacolo, sugli incassi di alcuni film dessai usciti negli ultimi dodici mesi. Good bye Lenin, ad esempio, nel circuito dessai ha fatto registrare oltre 135 mila presenze, mentre nei multiplex non ha raggiunto i 20 mila spettatori. Il risultato delle sale dessai è nettamente superiore anche rispetto alle strutture monoschermo e alle multisale tradizionali dove le giornate di programmazione sono state complessivamente maggiori, ma le presenze non hanno raggiunto certi livelli. Significativo anche il caso di Io non ho paura di Gabriele Salvatores, film di qualità, ma non di nicchia. Leffetto delle sale dessai ha funzionato meno, mentre è stato molto positivo quello delle monosale e delle multisale tradizionali (346 mila presenze), con risultati migliori sia rispetto allessai (174 mila presenze) che ai multiplex (194 mila presenze). La tendenza invece di privilegiare eccessivamente il circuito multiplex spesso non paga. E il caso del film di Marco Bellocchio, Buongiorno notte, distribuito con 58 copie destinate ai multiplex, 53 alle monosale e multisale tradizionali e 48 alle sale dessai. Il numero delle presenze registrate propone una classifica esattamente inversa: 194 mila spettatori nelle sale dessai, 158 mila nelle monosale e multisale e 119 mila nei multiplex.
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