Festival Internazionale di Bagdad

Con la proiezione di un lungometraggio di produzione irachena, è stata inaugurata ieri la seconda edizione del festival internazionale del cinema di Baghdad. Nell'arco di quattro giorni verranno presentati 65 film e documentari realizzati da registi di 15 Paesi arabi e stranieri, 24 dei quali iracheni e cinque realizzati in coproduzione con Danimarca e Australia. Nel corso della cerimonia inaugurale, Ammar Hadi, direttore della manifestazione, ha auspicato che 'il festival diventi un vero e proprio motivo di orgoglio per l'industria cinematografica irachena'. Citato dall'agenzia Nina, Hadi ha sottolineato 'l'aumento del numero dei partecipanti iracheni, che ora ammonta al 30% del totale', rispetto alla prima edizione. Fairuz Hatem, direttore esecutivo del festival, ha sostenuto dal canto suo che 'il sostegno alla produzione cinematografica in Iraq potrebbe avere un impatto notevole sulla sensibilizzazione delle vicende umanitarie in Iraq'. Il festival è stato inaugurato con la proiezione del film iracheno "Frequenza mancata", del regista Saber Habbi e con il film "La tolleranza" del regista marocchino Abdullah Nehran.