NOTIZIE

Ferzan Ozpetek for President

Il regista presenta a Roma la seconda edizione del Film Festival Turco, parlando della sua terra di origine e annunciando il suo nuovo film

Ferzan Ozpetek

18.10.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
"Non mi sento diviso tra Italia e Turchia. Il fatto che posso vivere tra questi due paesi è bellissimo. Mi considero fortunato". Film.it incontra Ferzan Ozpetek nel giorno di presentazione del Film Festival Turco di Roma, di cui è presidente onorario. La seconda edizione dell'evento viene ospitata dalla Casa del Cinema (dal 18 al 21 ottobre) a ingresso libero fino a esaurimento posti.



Ferzan la seconda edizione di un Festival rappresenta la prova della conferma. Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
C'erano troppi film l'ultima volta. Una trentina in totale e senza repliche. Abbiamo ridotto a quindici. Tutti titoli interessanti e alcuni che ho amato particolarmente. Uno su tutti, La voce di mio padre, film che ho premiato io stesso al Festival di Adana quando ero presidente di giuria.

Ti prendi mai il tempo di una sana scorpacciata di cinema turco quando non sei impegnato a girare?
Sono lontano dalla Turchia da 37 anni, quindi mi piace molto vedere quei film. Anche perché alcuni hanno tante idee e un avvicinamento alla realtà molto particolare.

A quando il prossimo film?
Spero presto. lo sto scrivendo adesso. S'intitola Allacciate le cinture. Spero di iniziare le riprese a marzo 2013.

Una commedia?
No. Un film che è come la vita: ci sarà da ridere e piangere. Lo produrrà Tilde Corsi e lo sto scrivendo con Gianni Romoli.

Dunque hai ritrovato la tua vecchia squadra?
Sì, già dai tempi di Mine vaganti avevamo deciso di tornare a lavorare insieme. E' stato tre anni fa. Questo, però, non vuol dire che lascio Domenico Procacci, con cui sto già sviluppando un altro progetto.

E intanto curerai un nuovo allestimento de La Traviata...

Debutteremo a dicembre ed è la mia grande angoscia! E' un evento importante sia per Napoli che per la lirica. C'è molta pressione. Devo dire che è un'impresa: come rifare un'opera già portata in scena in tutte le salse? Mi rincuora il fatto che lavoro con i migliori: un grande direttore di orchestra e uno come Dante Ferretti che cura le scenografia. Mi fa felice. 


Per saperne di più sul Film Festival Turco di Roma
Visitate il sito ufficiale dell'evento: www.filmfestivalturcodiroma.org
FILM E PERSONE