Fermenti web tra le colline di Hollywood

Mentre il pubblico attende con impazienza la possibilità di percorrere ad alta velocità l\'autostrada dell\'informazione, ad una velocità ancor maggiore una grande schiera di produttori hollywodiani ha lasciato le proprie postazioni di comando nei lussuosi uffici degli Studios per fare decollare ben più remunerative web sites dedicate all\'intrattenimento in rete. I grandi Studios non sono rimasti a guardare ed hanno immediatamente lanciato i loro siti con la speranza e la determinazione di espandere il loro business via Internet. Alcuni esempi recenti sono il lancio di siti come Fox.com o di Entertaindom.com, quest\'ultimo di proprietà della Warner Bros. E uno dopo l\'altro gli altri Studios e le agenzie che rappresentano attori, registi e produttori stanno facendo lo stesso. Internet aveva già dato prova della sua efficacia qualche anno fa grazie ad una astuta campagna di marketing per un piccolo film \"The Blair Witch Project\". Il sito web insinuava che il film fosse la vera storia di tre giovani che andavano nel bosco ad investigare la leggenda di una strega e non facevano più ritorno. Quanto era rimasto dei tre giovani era il loro materiale filmato prima di morire. Sorprendentemente, il film - girato in 16 millimetri in stile pseudo documentaristico con un budget irrisorio - diventava un incredibile successo grazie al fatto che il pubblico era attratto dall\' illusione che ciò a cui assisteva fosse realmente accaduto. In seguito al successo di questa campagna promozionale Hollywood comincia a intravedere che Internet non solo è una nuova forma di distribuzione di contenuti ma anche un efficace strumento di marketing del contenuto stesso. Cinema ed internet oggi non sono più due entità distinte, non esistono più come medium separati: infatti non esiste più un film che non abbia un suo sito di supporto, mentre centinaia di film vengono creati esclusivamente per la distribuzione on line.