

NOTIZIE
Febbre da Chicago
E' scoppiata la Chicago-mania. Tutte vestite con lustrini, paillettes, calze a rete. Tutte truccater con ciglia linghe all'inverosimile e unghie scarlatte. Come Renèe e Catherine...

19.02.2003 - Autore: Vanessa Bozzi
Quanto piacciono gli anni 30
Gli anni del Proibizionismo, di Al Capone, della magia della musica ballata di nascosto, dei brindisi alla chetichella, della voglia di libertà e soprattutto di diventare importanti e famosi. Ad ogni costo. Ce lo racconta Chicago il film pluricandidato agli Oscar che ha lanciato una nuova nostalgica moda fatta di lustrini, paillettes, piume (che nascondono interessanti striptease maschili), frange su micro abiti scollati che scintillano a ogni ammiccamento e scarpe argentate con tacco largo per ballare tuta la notte
E quanto ha portato sul set Coleen Atwood, (già responsabile di piccoli capolavori di costume come Edward Mani di Forbice, Sleepy Hallow, The Mexican e Philadeplhia) e oggi costumista del film campione dincassi Chicago, candidato a tredici premi Oscar e nuovo simbolo di una nuova tendenza fashion. A partire dal ritorno della calze a rete, o con la riga che nella pellicola sono firmate Walford. Perché la rete? Perché nellimmaginario collettivo è sinonimo di sensualità e perché sono comode e elastiche adatte alla più scatenata delle ballerine. E se non si sono scatenate sul set le protagoniste Renèe Zellwegger e Catherine Zeta-Jones?
La bionda e la mora. Riccia e platinata la prima, corvina con un carrè seducente e tanto di frangetta cortissima la seconda. Amiche sul set, rivali nella pellicola. E tra le due donne elegantissimo Richard Gere con cappello Borsalino in testa e doppiopetto nero o blu scuro, da perfetto avvocato retrò.
Ma al di là di abiti, boa di struzzo, lamè oro e argento, la Febbre di Chicago ha contagiato soprattutto il make up. Che nell film ha il tocco famoso di Jordan Samuel guru di bellezza e make up artist Max Factor che si è rifatto a linee di trucco esuberanti e decise.. proprio come i personaggi femminili. Già nel 1926 la casa di cosmetici era stata protagonista della prima realizzazione cinematografica del musical. Si trattava di un film muto per il quale Max Factor realizzò il primo paio di ciglia finte usate dallattrice Phillis Haver per il ruolo di Roxie Hart. Ciglia finte a cui non è dovuta ricorrere La Roxie Hart versione 2003, alias Renèe Zellwegger.
Roxie è una bionda seducente e accattivante la cui chiave del look risiede nello sguardo magnetico e sfuggente. ha detto Jordan Samuel nel backstage del film - Essenziale disegnare locchio con precisione, senza però troppo appesantirlo. Certamente è il nero la tinta su cui giocare in modo da creare un contrasto forte con il biondo dei capelli capace di dare allo sguardo di Roxie una luce forte e viva. Ho reso le ciglia di Roxie lunghe, morbide e setose grazie al mascara More Lashes di Max Factor e poi ho rafforzato il contorno occhi con un kajal.
E per il viso? Una cipria compatta per lincarnato e un rossetto volumizzante per rendere ancora più sensuali le labbra di Roxie-Renèe. Più magnetica di così
Copiare per ammaliare