Da vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia 2011 a escluso nella lista che la Russia manderà agli Oscar 2012.
Non raccoglie favore in casa il regista russo di “Faust” Aleksandr Sokurov. A volare agli Academy Awards sarà “Burnt By the Sun 2: Citadel”, terzo episodio della saga “Il Sole Ingannatore” di Nikita Mikhalkov.
La scelta arriva non senza polemiche. Sembrerebbe infatti che in passato Mikhalkov, divenuto Presidente dell’Unione dei Cineasti Russi, abbia ricevuto una lettera di protesta firmata da 90 registi (tra cui proprio Sokurov) che contestava la sua gestione autoritaria.
La commissione chiamata a decidere era costituita quest’anno da 8 esponenti, e in 5 hanno votato a favore del terzo atto di Nikita Mikhalkov. Tra le opere in concorso, oltre al “Faust” di Sokurov, anche “Elena” di Andrei Zviagintsev, Premio Speciale della giuria all’ultima edizione del Festival di Cannes.
A contestare la decisione è stato il presidente della commissione Vladimir Menshov che non solo si è rifiutato di apporre la sua firma in calce al documento, ma si è espresso pubblicamente in proposito: “Tutto dipende dal potere personale di Mikhalkov. Ancora una volta la commissione russa per gli Oscar ha preferito il clientelismo al buon senso”, ha denunciato apertamente. “Mikhalkov ha candidato il suo film sapendo che avrebbe vinto, perché nella commissione ci sono suoi subordinati”, ha continuato in un’intervista rilasciata a Radio Eco di Mosca.
Per il momento noi possiamo solo dispiacerci per Sokurov, e per la sua splendida rivisitazione cinematografica della più immortale opera della letteratura tedesca, il “Faust” di Goethe.


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26.09.2011 - Autore: Arianna Curcio