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Fassbender: "Sogno i Coen, Gibson o Nolan"

L'attore del momento svela a Max come è passato dal punk alla passione per la recitazione. E qualche sogno nel cassetto

Shame - Michael Fassbender

29.02.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni
Negli ultimi mesi è stato diretto da registi come David Cronenberg, Steven Soderbergh, Ridley Scott e Quentin Tarantino, vincendo una Coppa Volpi a Venezia ed entrando nell'immaginario collettivo (non solo femminile) grazie a "Shame" di Steve McQueen. Michael Fassbender sta insomma vivendo il suo momento d'oro.

Eppure, come dichiara il trentaquattrenne attore irlandese nell'ultimo numero del mensile "Max" in edicola a marzo, a 17 anni voleva essere semplicemente un chitarrista punk. Poi sono venuti Scorsese, Coppola e Lumet: la passione per il cinema e per il teatro, la decisione di voler fare l'attore. Lanciato da "Bastardi senza gloria" di Tarantino, è però Steve McQueen il regista a cui rimane più legato. L'uomo a cui deve tutto, con cui ha girato "Hunger" e "Shame", creando un sodalizio che sembra destinato a continuare anche nel prossimo film di McQueen, "Twelve Years a Slave", legato alla schiavitù in America.

Ma chi sono i nomi con cui vorrebbe lavorare? Presto detto: i fratelli Coen, Mel Gibson o Cristopher Nolan. Per ora l'unica certezza sono i ritmi lavorativi parecchio elevati che sta tenendo. A causa dei quali, stando sempre allo stesso Fassbender, non ha il coraggio di chiedere a nessuna donna di stargli dietro.


 
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