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Fascia protetta

Dopo tanta attesa, dovuta all'incertezza societaria del gruppo che detiene la proprietà della rete televisiva, è incominciato su La7 "Fascia Protetta", sottotitolo il TG della TV.

Fascia protetta

14.03.2003 - Autore: Roberto Denaro
Dopo tanta attesa, dovuta allincertezza societaria del gruppo che detiene la proprietà della rete televisiva, è incominciato su La7 \"Fascia Protetta\", sottotitolo il TG della TV, programma satirico davanguardia in onda dal lunedì al sabato alle 19.00 e condotto dalla simpatica coppia composta da Roberta Lanfranchi (o se preferite sig.ra Insegno) e Platinette. Il TG, chiaramente, si rifà al modello di Striscia la Notizia, anche se, rispetto al programma attualmente condotto dal duo Greggio Iacchetti, presenta alcune evidenti differenze. La prima, fondamentale, è che in Fascia Protetta sono prese di mira solo ed unicamente le altre trasmissioni televisive (nessun approfondimento e nessun servizio verità, quindi ndr) delle quali si cercano di evidenziare le gaffe, le assurdità (a volte anche le truffe) più clamorose. Il meglio e il peggio della Tv dunque, con una cura ed un attenzione nella scelta dei servizi che fa sicuramente onore agli autori Caneparis, Cucco, De Marinis, Orfei. Altra discordanza rispetto a Striscia nella conduzione: qui, infatti, sono due donne (allincirca ndr) a presentare, a lanciare i servizi, con un ironia ben più corrosiva, diremmo quasi più efficace se non volessimo far torto alla professionalità e alla simpatia di quella dei due simpatici maschietti di Canale 5. Conseguentemente spariscono anche le veline e questo, in una televisione ancora spiccatamente maschilista, sinceramente è un bel messaggio inviato dal programma di la7. Poi, dal punto di vista tecnico, rileviamo un utilizzo più audace della telecamera, con inquadrature dogni genere. Tornando alla trasmissione, la scaletta prevede prima un sommario e poi il lancio dei vari servizi (in realtà si tratta di solito di spezzoni tratti da altri programmi ndr) che, generalmente, sono trasmessi nella loro interezza, vale a dire senza alcun commento delle conduttrici in sottofondo. Bravissima Platinette: la Grande Sorella, così la chiama affettuosamente la Lanfranchi, è davvero a suo agio in questambiente, autoironica e, quando ci vuole, anche capace di assestare stilettate niente male ad amici, colleghi e anche a politici (vero Bossi?). Se a questo aggiungiamo levoluzione professionale della Lanfranchi, un tempo velina, adesso conduttrice spigliata e mordace negli interventi, capace anche di fungere da degna spalla della succitata Platinette, tracciamo un giudizio ampiamente positivo di Fascia Protetta, trasmissione di donne ma per tutti. Simpatica lidea di chiudere ogni servizio con segnali di pericolo molto espressivi ai quali è affidato il compito di anticipare il pensiero delle due conduttrici sullesibizione degli esimi colleghi. Per concludere, un cenno allimmancabile tormentone che caratterizza questo tipo di trasmissioni (sul modello del ciapet Iacchettiano ndr): stiamo parlando della frase Gigione Topolone, pronunciata ripetutamente da una scatenata Platinette, la quale, perdutamente innamorata di Marzullo, (non perde occasione per ricordarcelo ndr) è per questo calmata a zuccherini dalla dolce (si fa per dire, vista la perfidia dimostrata nei 30 minuti di \"Fascia Protetta\")Robertina.
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