Il fatto che dietro la macchina da presa sieda lo svedese Lasse Hallstrom implica automaticamente alcuni punti fermi del suo cinema. Lo spettatore vivrà un hoola hoop di emozioni tra amore, dolore, momenti ironici, esplosione del dramma e lieto fine obbligatorio. Il rischio è quello di sbagliare le dosi dei toni – è successo in altri suoi film – eppure Il pescatore di sogni è una commedia romantica agrodolce che miscela bene il tutto. Come sempre Hallstrom riesce a ingaggiare attori di punta per affidar oro dei ruoli insoliti. Poche volte, forse mai, abbiamo visto Ewan McGregor nel ruolo dell'inglese impacciato e noioso. Un tipo da toppe sui gomiti il cui talento risiede nella passione ossessiva per la pesca.
Al suo fianco Emily Blunt è tutt’altro che la donna da conquistare. L’attrice inglese interpreta una manager, pronta a manovrare milioni di dollari per realizzare un sogno, quello di introdurre la pesca al salmone nello Yemen. Un presupposto quasi fantascientifico inizialmente, comissionato da uno sceicco allo scopo riappacificare i conflitti interni del paese e mettere lo Yemen al centro di una vetrina mediatica prestigiosa.
L’hula hoop emotivo scatta subito, e Hallstrom realizza quello che, paradossalmente, è il suo film più sobrio da molti anni a questa parte. Il regista evita di cadere nelle trappole piene miele. L’amore trionfa dopo aver conosciuto il dramma, e per una volta i toni non sono eccessivi. Si conosce esattamente la destinazione finale della storia, eppure il ritmo, la simpatia degli attori e le scenografie conducono lo spettatore a completare il cerchio e lasciare la sala cinematografica più allegro e conscio di aver visto una rom-com che si distingue dalla media dei film di genere.
Il pescatore di sogni, in uscita il 18 maggio, è distribuito dalla M2 Pictures.


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Ewan McGregor ed Emily Blunt a pesca di sogni
Nei cinema Il pescatore di sogni di Lasse Hallstrom

14.05.2012 - Autore: Pierpaolo Festa