Esce negli USA Insidious

E' uscito negli Stati Uniti Insidious di James Wan, conosciuto ai più come regista del Saw originale, il film che ha dato inizio a un franchise che in seguito Wan si è limitato a produrre. Ora, l'autore tocca un tema ben diverso da quello del “realistico” psicopatico: protagonista di Insidious è infatti una coppia (Patrick Wilson e Rose Byrne) che inizia ad avvertire strani rumori nella propria villetta. Quando il figlio di lei, Dalton (Ty Simpkins) entra in uno strano coma, la famiglia si sposta, ma le presenze li seguono. Grazie all'aiuto di alcuni sensitivi, Renai e Josh capiscono che questi spiriti, o demoni, hanno a che fare con lo strano coma di Dalton.

La critica si è abbastanza divisa sul risultato finale, tra chi ne tesse le lodi, anche se contenute, e chi ne sottolinea i difetti. Michael O’Sullivan del Washington Post trova che il finale rovini in parte il film, ma a parte questo scrive: “Salterete fuori dalla vostra pelle così tante volte che, dopo un po', potreste semplicemente decidere di lasciarla da parte”. L'autorevole Roger Ebert del Chicago Sun-Times apprezza il fatto che il film, più che sugli effettacci, si basi “sui personaggi, atmosfera, eventi sgradevoli e terrore montante”. Christy Lemire della Associated Press riitiene Insidious “il tipo di film che potreste guardare a occhi chiusi venendone comunque assorbiti”.

Note dolenti arrivano invece da Mike Hale del New York Times, che ritiene che il film inizi bene come “un suggestivo thriller con onesti spaventi” e degeneri verso spiegazioni eccessive e una natura auto-referenziale e quasi parodistica. Della stessa opinione Liam Lacey del Toronto Globe and Mail: buon inizio, ma alla fine la pellicola diventa “la casa degli orrori di un parco a tema. Le luci abbagliano, la colonna sonora tuona e facce demoniache appaiono dietro le spalle della gente”.