Manny ed Ellie, i due mammuth, aspettano un figlio. Questa situazione cambia un po’ tutta la dinamica all’interno del gruppo di amici. Manny è nervoso e inquieto, si sforza di rendere tutto perfetto e sicuro per il nascituro. Ellie diventa più protettiva e inizia ad assumere le vesti di matriarca del gruppo famigliare. “Manny rappresenta i muscoli - ha detto il regista – ed Ellie il cervello della relazione”. Sid, in virtù di questa lieta novella si sente però sempre più escluso dai due, così quando scopre tre enormi uova in una caverna, decide di prenderle e mettere – anche lui – su famiglia. Peccato che la madre che ha covato queste tre uova sia una T-rex gigantesca e non sia, affatto, contenta dell’accaduto. Nemmeno Diego, la tigre dai denti a sciabola, prende molto bene la maternità di Ellie. Si sente minacciato nel suo ruolo e teme che la convivenza con gli amici gli stia facendo perdere il suo ruolo gerarchico. Scrat, da parte sua, vive sempre per una sola ragione: la ghianda, per la quale ha letteralmente perso la testa.
Ma come annunciato sono tante le innovazioni in arrivo. Scrat incontra una scoiattola bellissima di nome Scrattina, se ne innamora, ma lo sbocciare dell’amore va di pari passo con la lotta per la ghianda. Buck è una spericolata donnola, leggermente fuori di testa e orba da un occhio, caduta accidentalmente nel mondo sottostante. E lì i nostri amici faranno la sua non facile conoscenza. Crash e Eddie, i fratelli opossum, sono sempre più pazzi e insieme a Buck renderanno molto ardua l’impossibile convivenza tra il cosmo dei ghiacci e il lussureggiante universo dei dinosauri.
E sì perché grazie a cuore d’oro Sid, che è rimasto il buffone di sempre, e la sua geniale idea di rubare le uova di T-rex, i nostri protagonisti, si renderanno conto ben presto che il bradipo è scomparso. E mettendosi alla sua ricerca finiscono in un creato a loro sottostante. Un mondo di cui ignoravano l’esistenza, popolato da creature gigantesche, pericolose, ma anche incantevole e pieno di meraviglie. 
“Volevamo dare una decisa sterzata alla storia – afferma Saldahna – e abbiamo creato un luogo pieno di insidie, in modo che i personaggi incontrassero una serie di ostacoli lungo la loro strada. Il film ha le caratteristiche di diversi generi cinematografici e la cosa mi ha letteralmente catturato. E’ sempre una commedia brillante guidata dai personaggi, ma il mondo e le creature che vivono nel sottosuolo danno una prospettiva epica all’avventura e questa è una novità nella saga dell’Era Glaciale. Questo terzo è di gran lunga il più ambizioso dei tre film. Senza scordarci dell’uso del 3D che offre un’esperienza migliore. Anche se, non ne abbiamo abusato, non abbiamo bisogno di gettare fumo negli occhi al pubblico, dal momento che la storia e i personaggi sono di per sé vincenti”.Per saperne di più
Il trailer de L'era glaciale 3
