Epitome di Sanremo

Le piccole cose della vita che ti fanno vivere bene questo nella serata di ieri. Raffaella Carrà, naturalmente. Ipse dixit. Trama di una canzone: Assenzio dei Bluvertigo, che forse parla di tuttaltro. Nella seconda serata, più scatenata che mai, Raffaella Carrà fa la trama di tutto. Ormai ha preso saldamente in mano le redini del festival. Ha emarginato Ceccherini e Papi, pensionato Mike Buongiorno, messo Megan Gale a cantare i suoi vecchi successi come se fossero ritornelli imparati a memoria da bambina: questa sera è toccato a Ma che mu Ma che mu ma che musica Maestro. Scatenata, Raffaella lepitomatrice. I suoi riassunti sono hamburger di Sanremo-pensiero. Turururu, canzone dei giovanissimi Francesco Boccia e Giada Caliento è Un suono nella testa delicato ma insistente che ci dice che qualcosa sta cambiando nella nostra vita: forse è lamore. Nonostante questo la canzone è carina. Stai con me dei Gazosa, sorta di Hansome italiani, tutti sotto i venti anni, tutti somiglianti, sessualmente indistinguibili, è introdotta così: Una ragazza si guarda nello specchio e si accorge che diventa donna. Non è contenta perché non vuol perdere la bambina che è in lei. La trama di qualunque cosa. Le tristi vicende della discografia italiana: Non comprate molti dischi pirata perché questi giovani sono legati al successo sennò le case discografiche (buone, ndr.) non li fanno più lavorare. La trama della vita di uno dei giovani, Paolo Meneguzzi: Cè un festival di musica latina in Cile e un ragazzo italiano manda il suo brano senza mai immaginare che possa essere scelto e invece arriva primo. Agghiacciante: la trama della vita di Eminem. In questo caso è il lupo che racconta la sua versione sul terribile Pierino, mettendolo definitivamente nel sacco: E un grandissimo artista dice Raffa- che ha vinto tre emmies, è un rapper, ha avuto uninfanzia infernale, quando era bambino suo padre se ne è andato e sua madre ha avuto problemi. Lui venne picchiato da un gruppo di teppisti ed è stato dieci giorni in coma. Lunica persona che gli è stata vicina è stato Zio Ronnie, la sua famiglia, gli ha insegnato il rap, ma poi si è suicidato E allora ecco la traduzione autentica di un pezzetto della canzone che Eminem non ha davvero cantato a Sanremo, concedendo solo, per chissà quanti soldi, un balletto alla united colors of Benetton. Da Im Back: Io prendo la testa di qualsiasi degenerato e ci entro dentro per vedere se è influenzato da me se ascolta la musica e se si nutre di questa merda lui è una vittima innocente e diventa un pupazzo comandato dai lacci delle mie scarpe da tennis Il mio nome è Slim Shady ed ero pazzo molto tempo prima quando ancora le radio non mi suonavano come sensazionale Cosa vuol dire? Boh, non è facile a dirsi. Ma la sceglieremmo come epitome, cioè riassuntino, per la seconda serata di Sanremo. Anzi, come epitaffio