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"Enemy at the gates"

"Enemy at the gates"

Berlino

07.02.2001 - Autore: Alessio Rocchi
Stalingrado, 1942. Mentre lesercito tedesco e quello sovietico si affrontano casa per casa fino allultimo uomo, il famoso cecchino russo Vassili Zaitsev (Jude Law) uccide tranquillamente i suoi nemici uno alla volta. Calmo e controllato, Vassili è soltanto un uomo qualunque che compie il suo dovere con straordinaria abilità. Intuendo il valore propagandistico della sua figura, Danilov (Joseph Fiennes), un funzionario politico del regime sovietico, trasforma il semplice soldato degli Urali in un grande eroe nazionale. Dopo una serie di sconfitte, lesercito sovietico è sullorlo del collasso, e la perdita di Stalingrado potrebbe assicurare alla Germania la vittoria finale in Europa, tanto che Kruscev stesso viene mandato da Stalin (Bob Hoskins) a supervisionare la difesa della città. Ma proprio il valoroso esempio di Vassili spinge gli abitanti di Stalingrado a combattere e a resistere contro linvasore. Danilov però diviene ben presto geloso delleroe che lui stesso ha creato, quando, nel bel mezzo della guerra, entrambi si innamorano di Tania (Rachel Weisz), una delle più coraggiose donne soldato che combattono accanto agli uomini. Intanto i nazisti affidano al loro miglior cecchino, il maggiore Konig (Ed Harris), la missione di uccidere Vassili, che è ormai diventato famoso anche nelle fila dellesercito tedesco. Con estrema abilità e pazienza, ognuno scruta le mosse dellaltro e entrambi finiscono per combattere una propria guerra solitaria, mentre soldati senza nome muoiono intorno a loro nellassedio di Stalingrado. Tratto dal romanzo di William Craig, sceneggiato e diretto da Jean-Jacques Annaud, Enemy at the gates è la storia vera di Vassili Zaitsev, il soldato russo che uccise oltre 140 soldati tedeschi durante lassedio di Stalingrado. Un budget di 95 milioni di dollari, il film europeo più costoso di sempre, che ha permesso al regista di ricostruire fin nei minimi dettagli la battaglia di Stalingrado, vero punto di svolta della Seconda guerra mondiale. Dopo la sconfitta in Russia, che costò ai nazisti 250.000 mila morti e 100.000 prigionieri, il Terzo Reich subì infatti un lento e costante indebolimento, che lo condusse alla definitiva sconfitta. Per realizzare il film Jean-Jacques Annaud, autore di film di successo come Il nome della rosa, Lorso e Sette anni in Tibet, si è recato personalmente a Volgograd (lattuale Stalingrado), ed ha trovato una vasta documentazione sulla storia di Vassili Zaitsev, considerato ancora oggi come uno degli eroi nazionali della Seconda Guerra Mondiale. La sua immagine troneggia infatti ancora sul bassorilievo del Memoriale degli Eroi della Battaglia di Stalingrado a Volgograd, e il suo fucile è ancora conservato nel Museo Storico della città. Film epico, centrato sul duello e sul dualismo tra due personaggi straordinari, tutto giocato sui contrasti estremi, Enemy at the gate racconta però anche la storia di un gruppo di uomini le cui vite si intrecciano per un breve momento con la Storia. Abbiamo preso- ha dichiarato Jean Jacques Annaud un evento storico, e abbiamo provato a capire cosa è successo nei cuori delle persone che lo hanno vissuto.  
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