Barbara Rossi Prudente ci ha messo quattordici anni per portare a compimento la realizzazione cinematrografica della sua sceneggiatura, vincitrice del Premio Solinas nel 1999.
“I diritti erano stati opzionati due volte, e due volte sono scaduti; in quattro anni”, racconta la regista a chi chiede ragione di tanto attendere. “Ma non ci siamo arresi; anche senza il contributo del Ministero”ci tiene a precisare, aggiungendo una nota su un’altra parte della produzione che ha richiesto lungo lavorio, il casting: “abbiamo cercato soprattutto tra gli attori di teatro, ma alla fine dei provini gli attori erano proprio quelli che volevo: i fratelli vacca. Ho visto prima Emilio, e solo successivamente Valentina. Mi spaventava un po’ dirigere due fratelli, ma insieme erano molto forti e non ho avuto dubbi”.
Un piccolo film, come si usa dire in questi casi. Autoprodotto e in pellicola, perché l’autrice è “romantica e affezionata all’idea che il cinema si faccia così”, e “girato in sole cinque settimane”. “Abbiamo dovuto fare delle scelte” – conferma la Rossi Prudente. – Il film è girato tra Caserta e Napoli”, guadagnando nei modi più abili “molte location” e per avere il “sostegno della Campania Film Commission”... “ma per stare nelle cinque settimane abbiamo girato anche senza permesso, come per la scena delle macchine, girata tra inconsapevoli ‘attori’ all’uscita del cinema per raggiungere lo scopo di un effetto verità”.
Un film girato nel 2009, che arriva in sala solo ora e, per fortuna – dopo aver rischiato una censura ai minori di 14 anni – per il pubblico di tutte le età, nonostante proprio la scena citata, nella quale la commissione aveva inizialmente ravvisato un rischio di emulazione da parte dei giovani.
È “un film anche violento, che nasce dalla pancia, da una interiorità molto forte e violenta che volevamo mantenere, perché restasse integra anche l’emozione che ci tenevo passasse...”. Anche a costo di rischiare.
“Evidentemente non sono un persona su cui scommettere”, ipotizza la regista, “che lo faccia io è una cosa, ma evidentemente gli altri non sono disposti, visto che uno degli ipotetici produttori precedenti era anche molto forte”. Buon per lei che intorno al progetto, comunque, “ci sono state persone che hanno creduto fortemente nel film”.
Ora la parola l’avrà il pubblico.


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Effetto Sera, niente censura per Barbara Prudente
Si sblocca il film della Prudente contestato dalla censura. In sala un esordio atteso dal Premio Solinas 1999.

27.05.2013 - Autore: Mattia Pasquini