Una giovane liceale che crede di essere trasparente (come Molly Ringwald in Un compleanno da ricordare), genitori amorevoli e sofisticati, ma un po’ strambi (come quelli di Mattew Broderick in Una pazza giornata di vacanza), adolescenti che sembrano vacui e spensierati, ma che nascondono disagi più grandi di loro e sono costretti a “sopravvivere” al liceo (come tutti quelli del cinema del grande e mai abbastanza celebrato John Hughes). Ecco cosa contiene Easy Girl, una commedia giovanilistica e sosfisticata interpretata dalla bella star in ascesa Emma Stone.
Olive è poco popolare a scuola, fin quando un giorno fa credere alla sua amica di aver perso la verginità. La notizia si sparge a macchia d’olio e Olive, tra detrattori puritani e malelingue, diventa il pettegolezzo più hot della scuola. Il suo amico gay le chiede di far credere a tutti di aver fatto sesso con lui per non venir più preso in giro e da lì... tutta la varia umanità più stramba del liceo le fa dei regali in cambio di sesso... finto!
Raccontato dalla stessa Olive come un videomessaggio in rete per chiarire come stanno realmente le cose, il film ha il merito di citare apertamente Hughes e di non nascondere l’evidenza. Quella cioè di un autore che ha reso grande un genere, che ha rivoluzionato la commedia liceale dopo Porky’s rendendola sofisticata e pregna di significati. Easy Girl aggiunge un linguaggio giovane, ma forbito, ricco di citazioni popolari e non, e spinge i giovani alla lettura di romanzi classici e alla visione di vecchi film. E di questi tempi, non è certo poco.
La pellicola è distribuita nei cinema dalla Sony Pictures.


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Easy Girl: facile solo per finta
Una commedia giovanilistica e insieme sofisticata? Se si cita John Hughes, si può!

02.03.2011 - Autore: Federica Aliano