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E Sharon Stone fa causa ...
04.05.2006 - Autore: Nexta
L'abbandono da parte di MGM del progetto "Basic Instinct 2" ha dischiuso anche alcune questioni legali. Secondo quanto riportato da un giornale americano, Sharon Stone avrebbe intentato causa a i produttori del film Andy Vajna e Mario Kassar, "colpevoli" di non aver rispettato un accordo verbale preso anni orsono con l'attrice. Secondo questo "patto" i due produttori avrebbero dovuto offrire a Sharon Stone almeno 14 milioni di dollari nel caso in cui si fosse progettato un sequel da "Basic Instinct" a prescindere dal ruolo che l'attrice americana avrebbe ricoperto nello stesso film o dalla stessa realizzazione effettiva del titolo. In alternativa la Stone avrebbe dovuto ricevere il 15% dei ricavi netti generati dal film nelle sale e nella vendita dei diritti tv.
Naufragato, come sembra, il progetto di un remake ora la Stone si sarebbe fatta avanti presso il Tribunale di Los Angeles per chiedere il rispetto di questo presunto accordo verbale. I produttori, pare, per il momento neghino l'esistenza di un qualsiasi impegno nei confronti dell'attrice. Nell'ambiente tuttavia e' noto che il coinvogimento della Stone nel progetto "Basic Instinct 2" fosse piu' di quello della semplice protagonista del film. Sharon, dicono, aveva l'ultima parola sulla scelta del protagonista maschile che avrebbe dovuto affiancarla nel sequel. Tant'e' che la Stone aveva detto di no in passato al "suggerimento" fatto da produttori e registi per Benjamin Bratt (protagonista della serie tv "law & Order"). La Stone generalmente guadagna 6 milioni di dollari a film. Una buona cifra per Hollywood, ma non certo paragonabile a quello di alcune piu' giovani colleghe come Julia Roberts o Nicole Kidman che orami viaggiano su cifre piu' che doppie.