E ora dove andiamo, clip in esclusiva

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Nadine Labaki torna alla regia dopo “Caramel” con una nuova commedia che ancora una volta parla del suo Libano. “E ora dove andiamo?”, da lei scritto, diretto e interpretato, pone al centro un immaginario conflitto tra cristiani e musulmani, ma esamina un tema difficile e pesante con la leggerezza di tocco che già la regista ha sfoggiato nel suo film precedente.

Non è il Libano, quello che vediamo nel film, ma allo stesso tempo lo è. La patria dell'autrice è infatti storicamente divisa dalle questioni religiose, così come il villaggio in cui è ambientato “E ora dove andiamo?”, in cui un gruppo di donne cerca di inventare una serie di espedienti, a volte comici, per impedire che i propri figli vengano coinvolti in un lontano conflitto, le cui tensioni si ripercuotono sino alla sperduta provincia. “Cosa sarei disposta a fare per impedire a mio figlio di prendere in mano un'arma e riversarsi in strada?”, si chiede la regista, che è rimasta incinta durante la stesura del copione. Risposta: qualsiasi cosa. “Non è una storia sulla guerra, semmai una storia sul come evitarla”, continua la Labaki.

Non mancano delle scene ai limiti del musical, che arricchiscono ulteriormente il linguaggio del film e servono a donare un'aura fiabesca alla storia, che in questo modo viene slegata da un contesto reale e diventa storia universale e comprensibile a tutti. Non un racconto politico, ma morale, dunque, e questa qualità è stata compresa dal pubblico del Toronto Film Festival, che ha premiato il film con il People's Choice Award. A seguire, presentiamo in esclusiva una clip musicale tratta dal film.