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E' morto Garry Marshall, papà di Happy Days e Pretty Woman

Aveva 81 anni, è stato regista, produttore e sceneggiatore di sit-com e film sentimentali rimasti nella memoria

E' morto Garry Marshall

20.07.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
E' stato il papà di alcune delle più celebri sitcom degli anni Settanta e Ottanta e per il cinema ha diretto il classico sentimentale definitivo di fine millennio. Stiamo parlando di Garry Marshall, produttore di Happy Days, Laverne & Shirley, La strana coppia e Mork & Mindy - e regista di Pretty Woman.

Marshall è morto nel pomeriggio di martedì 19 luglio. Aveva 81 anni. Si è spento in ospedale a Burbank in seguito a una polmonite. Recentemente era stato colpito da un ictus. In questi giorni al cinema possiamo vedere il suo ultimo film, Mother's Day, la commedia grazie alla quale è tornato a dirigere Julia Roberts, affiancata da Jennifer Aniston e Kate Hudson

Uno scatto di Marshall sul set. Garry era il fratello maggiore di Penny Marshall, regista di Big e Ragazze vincenti
 
Marshall ha debuttato nella regia cinematografica nel 1982 con L'ospedale più pazzo del mondo. Due anni dopo ha diretto Flamingo Kid. Sul grande schermo si è specializzato nel filone "dramedy", sfoderando la grande capacità di far ridere affrontando anche tematiche serie: la prostituzione in Pretty Woman, ma vale la pena ricordare anche il bellissimo Paura d'amare in cui ha fatto innamorare il cuoco Al Pacino appena uscito di galera per truffa e la cameriera Michelle Pfeiffer il cui personaggio aveva subito violenze nel suo passato. Nel 1999 ha riunito la coppia formata da Richard Gere e Julia Roberts con il simpatico Se scappi ti sposo, simpatico sebbene inferiore al primo film interpretato dal duo.  

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All'inizio del ventunesimo secolo è stato lui a lanciare la carriera della giovane Anne Hathaway con i due film Pretty Princess e Principe azzurro cercasi. Negli ultimi anni invece ha realizzato le commedie corali Appuntamento con l'amore (2010) e Capodanno a New York (2011). Recentemente stava lavorando al libretto del musical di Pretty Woman pensato per Broadway.
 
Marshall era nato a New York City il 13 novembre del 1934 ed era cresciuto nel Bronx. Figlio di un regista di documentari e di un'insegnante di danza, Marshall ha suonato la batteria e praticato musica jazz fino alla fine dell'università. Successivamente ha combattuto in Corea. Una volta tornato a casa è diventato un giornalista: inizialmente si occupava di sport per il New York Daily News, qualche tempo dopo è passato a  rubriche divertenti in cui creava barzellette e battute. Quello è stato l'inizio della sua nuova vita.
 
Negli anni Sessanta ha debuttato in TV come autore per il Tonight Show: "Sono stato un giornalista, un batterista. Ho fatto di tutto - diceva Marshall - Non so esattamente cosa diavolo fossi nella vita. Ma in quell'occasione il lavoro era molto chiaro: dovevo solo reggere la pressione nello scrivere cinque pagine di battute ogni giorno. L'ho fatto e ho pensato: 'ecco cosa mi piace fare'". Nel '62 l'ingresso a Hollywood in quailtà di sceneggiatore: in un anno è riuscito a stabilire un record scrivendo oltre cento sit-com


 
Era il 1974 quando insieme a Jerry Belson ha creato Happy Days per la ABC, regalandoci personaggi come Richie Cunningham e Fonzie, entrati per direttissima nella storia della TV e celebrati in tutto il mondo. Due anni dopo ha lanciato la carriera di Robin Williams arruolandolo nei panni dell'alieno nella sit-com Mork & Mindy. La serie era nata da una costola di Happy Days dove Williams aveva già interpretato Mork in una piccola apparizione. 
 
Lascia la moglie Barbara con cui è stato sposato dal 1963 e dalla quale ha avuto tre figli.