Il regista iraniano Abbas Kiarostami è morto a Parigi all’età di 76 anni. La notizia è stata data dall’agenzia iraniana Isna. A marzo gli era stato diagnosticato un cancro gastrointestinale e aveva subito una serie di operazioni, l’ultima un mese fa proprio a nella capitale francese.
Kiarostami vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1997 per il film Il sapore della ciliegia, il suo capolavoro. Una storia paradossale con protagonista un uomo che nella periferia di Teheran gira alla ricerca di qualcuno che lo aiuti a completare il suo suicidio. Una ricerca che più che confermare la sua volontà di morte, lo apre invece al dubbio. A farlo desistere dal suo intento sarà un vecchio saggio che lavora al museo di storia naturale e che gli ricorda il sapore delle ciliegie, la bellezza della pioggia e anche della vita.
Il regista, nato a Teheran nel 1940, si era laureato all'Università di Belle Arti di Teheran ed era rimasto in Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979. Ha diretto oltre quaranta pellicole. Dopo l’elezione alla presidenza iraniana di Mahmoud Ahmadinejad, esponente ultraconservatore, aveva deciso di realizzare i suoi film all’estero. Il sapore della ciliegia è stato il film che lo ha consacrato a Cannes, con tanto di bacio di Catherine Deneuve da cui ha ricevuto il premio. Una cosa che lo ha portato a essere bandito dall’Iran per una settimana per decisione dei vertici islamici.
"E' una perdita grandissima, quella di un immenso artista" - scrive il sito internet del quotidiano francese Le Monde. "Una perdita per il mondo del cinema, e non solo quello iraniano. È stato unico e irripetibile. Il suo sguardo sul mondo e sugli esseri umani era di una pulizia disarmante" - così l'attore e montatore italo-iraniano Babak Karimi, noto in particolare per le sue interpretazioni negli ultimi film di Ashgar Fahradi. L'attore considera "incalcolabile" l'influenza di Kiarostami sulle nuove generazioni del cinema iraniano. Personalmente ha lavorato con il regista scomparso per circa sette anni, racconta, fino a diventare co-produttore del film in tre episodi Tickets (2005), firmato anche da Ermanno Olmi e Ken Loach. "Per me - dice Karimi, figlio d'arte nato a Praga dall'attore, regista e drammaturgo Nosrat Karimi, è dall'attrice e regista Alam Danai - Kiarostami è stato un sostituto del padre, un maestro e un amico".