Le lancette corrono e il countdown continua: molti di voi fremono per vederlo, ma dovranno ancora aspettare l’arrivo del 24 settembre (il giorno in cui la Warner Bros. lo distribuirà nei nostri cinema). Noi, pur di assistere alla proiezione, abbiamo volato per chilometri, recandoci al CineStar di Potsdamer Platz a Berlino.

Quella che segue non è una recensione (ve la faremo leggere un po’ più in là), bensì un primo parere (senza spoiler!) sulla pellicola. Tanti si aspettano che “Inception” sarà il filmone pronto a rimpiazzare “Matrix” e ad aprire una nuova era nel fare cinema a Hollywood. Ricordo qualche tempo fa la recensione del sito Aintitcool che intitolava epicamente: “A volte le aspettative vengono superate… benvenuti in quel giorno”.

Dopo aver assistito ai centoaquarantotto minuti del film di Christopher Nolan, possiamo dire che è proprio così. Non perché “Inception” sia il grande capolavoro all’altezza dei film di Kubrick o Hitchcock (sì qualcuno ha osato paragonare Nolan al maestro del thriller), bensì perché il film è spiazzante e sorprendente. L’effetto sorpresa colpisce anche lo spettatore più nerd, quello che aveva studiato perfino ogni inquadratura del trailer sperando di scoprire nuovi dettagli sul film e non resistendo ai mesi di attesa. Quella di “Inception” è una delle sceneggiature più originali circolate negli ultimi anni. Da una parte il regista prende in prestito diverse idee che il cinema ha continuamente riproposto – l’ultimo colpo di un ladro (naturalmente quello più pericoloso), il senso di colpa per aver perso i suoi cari e una storia d’amore che lo ossessiona - Dall'altra, frullando questi elementi e filtrandoli con una massiccia dose di azione e fantascienza Nolan ottiene una combinazione elegante e inedita. Pezzi di puzzle che compongono un blockbuster d’autore, un film che si prende tutto il tempo per esplorare il mondo architettonico e onirico creato dal regista.

E non mancano nemmeno i difetti dal momento che, come tutti i film di Nolan, anche “Inception” è lungo venti minuti di troppo con tutta quella parte sui ghiacci in cui il regista fa esplodere sul grande schermo il suo amore per James Bond. E col dilatarsi, perfino la sceneggiatura incappa in qualche buca rischiando di far deragliare l'opera, ma rapidamente il film riattiva i propulsori dell’intrattenimento. Una volta visto, “Inception” vi farà venire voglia di andarlo a rivedere per cogliere più dettagli e per farvi nuovamente travolgere dall’ultimo colpo del protagonista. Perché l’effetto che il film rilascia è ipnotico e trasforma la visione in un’esperienza cinematografica vera e propria.
E infine una piccola anticipazione su quella che sarà la recensione del film: Leonardo DiCaprio, che grande attore!
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