Dustin Hoffman scoppia in lacrime

Dustin Hoffman è scoppiato a piangere due volte nel corso di una serata alla British Academy of Film & Television Arts, durante la quale ha ripercorso la sua carriera più che quarantennale. L'attore, che ha intrattenuto il pubblico facendolo anche ridere in più di un'occasione, non è riuscito a trattenere le lacrime in un paio di occasioni: la prima, quando ha parlato della lavorazione di Kramer contro Kramer e del periodo che stava attraversando. “Stavo divorziando – ha ricordato – facevo festa con le droghe e mi stavano consumando completamente”.

Hoffman ha raccontato anche il primo incontro con il produttore Stanley Jaffe e il regista e sceneggiatore Bob Benton: “La vostra sceneggiatura non rispecchia per nulla quello che sto attraversando”, riferendosi al divorzio dalla prima moglie Anne Byrne e al fatto che “c'erano dei bambini in mezzo”. Ha ricordato anche di aver detto a Jaffe e Benton che avrebbe fatto il film solo se avessero potuto riscriverlo. Così fecero: “Alla fine mi offrirono anche di accreditarmi come sceneggiatore e stupidamente mi rifiutai, ma fu un'esperienza liberatoria”.

La lacrime sono tornate quando Hoffman ha descritto la sua esperienza sul set di Rain Man, che gli fece vincere l'Oscar come miglior attore per il ruolo dell'autistico Raymond Babbitt. L'attore ha ricordato un episodio in cui stava seduto in una Cadillac decapottabile con Tom Cruise e desiderava lasciare il film perché non stava riuscendo a interpretare il suo personaggio. Il regista Barry Levinson lo prese da parte e gli mostrò il girato, in cui Hoffman aveva ricreato l'essenza di Raymond sono per aver risposto “sì” a tutto quello che Cruise gli aveva detto. “Fu una sensazione meravigliosa, mi trovavo in un territorio in cui credevo di stare fallendo. In quei momenti ti senti come a metà tra due mondi”.

Fonte: The Hollywood Reporter