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Dracula torna al cinema per la regista di Jennifer's Body

Diretto da Karyn Kusama, il film sarà prodotto a basso budget da Blumhouse, come il recente L'uomo invisibile

Dracula

11.03.2020 - Autore: Marco Triolo
Sembra proprio che, dopo svariati tentativi, Universal Pictures abbia trovato la quadratura del cerchio per il suo Monsterverse. Dopo le false partenze di Dracula Untold e La Mummia, lo Studio si è alleato con il guru degli horror a basso budget, Jason Blum, e ha distribuito L'uomo invisibile con Elisabeth Moss. Costato solo 7 milioni di dollari, il film ne ha già incassati oltre 100 nel mondo nonostante l'emergenza coronavirus. Ed è anche stato lodato dalla critica.

Un ottimo segnale che ha spinto Blumhouse a replicare, alzando la posta in gioco. Perché se l'Uomo Invisibile è un personaggio noto, ma comunque minore, Dracula è il re dei mostri classici. Ed è proprio di un nuovo film di Dracula che stiamo parlando: lo dirigerà Karyn Kusama, regista di Aeon Flux, Jennifer's Body e di episodi delle serie Halt and Catch Fire e The Outsider.

Il progetto non è ufficialmente in mano alla Universal, perché Dracula è di dominio pubblico. Ma Blumhouse ha un accordo “first look” con lo Studio, ovvero deve sottoporre i progetti in anteprima a Universal, che difficilmente si farà sfuggire il mostro più iconico.

Matt Manfredi e Phil Hay, che hanno scritto il più recente film di Kusama, Destroyer, stanno lavorando alla sceneggiatura. Come nel caso de L'uomo invisibile, il film dovrebbe spostare gli eventi di Dracula ai giorni nostri. Strada tentata già al termine di Dracula Untold, quando il celebre Conte (là interpretato da Luke Evans) si ritrovava nella Londra di oggi. Anche nella recente miniserie BBC/Netflix di Mark Gatiss e Steven Moffat il vampiro raggiungeva la Londra moderna. Vedremo come Kusama, Manfredi e Hay rinnoveranno la formula.

Perché, per Universal, adesso è proprio l'idea a contare. Prima, lo Studio aveva tentato un approccio à la Marvel: La Mummia avrebbe dovuto lanciare un universo di storie e personaggi interconnessi, il Dark Universe. Ora invece “L'approccio è: vince l'idea migliore”, spiega un produttore a The Hollywood Reporter. Nomi come Paul Feig, Elizabeth Banks e John Krasinski stanno lavorando con Universal a diversi progetti. Feig dovrebbe dirigere Dark Army, che metterà insieme i mostri classici. Krasinski, regista di A Quiet Place, è stato associato a La moglie di Frankenstein, su cui però sta lavorando anche la produttrice Amy Pascal, che avrebbe commissionato una sceneggiatura a David Koepp (Spider-Man, Jurassic Park). James Wan (Aquaman, The Conjuring) produrrà un altro film di mostri ancora misterioso.

Non tutti questi progetti vedranno la luce, ma il messaggio è chiaro: basta con i tentativi di copiare il modello Marvel. Meglio dare valore ai singoli autori, ai singoli progetti, realizzarli con budget contenuti e senza per forza l'intenzione di farli convergere in un unico “Avengers dei mostri”. L'approccio migliore per tutti, spettatori compresi.