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Disney sotto accusa: avrebbe copiato Zootropolis

Lo sceneggiatore di Atto di forza, Gary Goldman, sostiene di aver presentato l'idea per un film molto simile alla Disney nel 2000

22.03.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Disney e Zootropolis sono stati chiamati in tribunale per un'accusa di plagio. Ad avanzarla è Gary Goldman, sceneggiatore veterano (ha scritto Grosso guaio a Chinatown e Atto di forza) che afferma di aver presentato due volte il progetto alla Disney e di aver ricevuto in entrambi i casi un rifiuto. Ma la sua idea sarebbe stata poi trasformata nel film vincitore di un premio Oscar.
 
Goldman afferma di aver sottoposto il progetto all'attenzione della compagnia nel 2000 e nel 2009. Nel primo caso lo presentò a David Hoberman, ex dirigente Disney e, all'epoca, CEO di Mandeville Films, compagnia che aveva un accordo di esclusiva con la Disney. Ma il film fu scartato e Goldman tornò alla carica anni dopo, quando, lavorando a una sceneggiatura per la Marvel, Blaze, si trovò a collaborare con Brigham Taylor, vice-presidente di produzione e sviluppo Disney. Taylor disse che avrebbe mostrato il materiale ai suoi capi, ma anche in quel caso non se ne fece nulla.
 
Ora, sempre secondo Goldman, la Disney avrebbe vinto un Oscar con un film palesemente copiato dalle sue idee. Non solo nella struttura della storia, ma addirittura nei personaggi e nei dialoghi. Nell'immagine seguente possiamo vedere il “cast” di Zootropolis a confronto con quello di Looney, il film pensato in origine da Goldman.

 
Looney avrebbe dovuto raccontare la storia di un animatore umano che crea un mondo fantastico popolato da animali e caratterizzato da una complessa struttura sociale, che riflette quella umana. Il film avrebbe dovuto essere il primo capitolo di un franchise che avrebbe contenuto, più avanti, anche un film d'animazione. La denuncia di Goldman contiene anche il confronto tra due dialoghi, uno scritto di suo pugno e uno apparso nel film Disney. Nella sua sceneggiatura appare il dialogo: “Se vuoi essere un elefante, puoi essere un elefante”. In Zootropolis, invece: “Vuoi essere un elefante da grande? Puoi essere un elefante. Perché questa è Zootropolis, puoi essere chiunque tu voglia”.
 
“Per quanto The Walt Disney Company difenda rigorosamente i propri copyright – si legge nel testo della causa – ha sviluppato un sistema che non solo accetta il plagio delle idee originali altrui, ma lo incoraggia. Anziché acquisire legalmente il lavoro di Goldman, gli imputati dichiararono di non essere interessati a produrlo e lo rigettarono. In seguito, coerentemente con il loro sistema di plagi non autorizzati, copiarono il lavoro di Goldman”. Un portavoce Disney ha negato il merito delle accuse: “La causa del signor Goldman è colma di affermazioni platealmente false. Si tratta di un tentativo spregiudicato di avanzare rivendicazioni su un film di successo che non ha creato, e lo combatteremo vigorosamente in tribunale”.
 
Fonte: Variety
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