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Danny Quinn è il vincitore!

Dopo la sopravvivenza a quasi tutte le nomination ed una faticaccia accumulata per la dura vita campestre, gli italiani hanno espresso il loro gradimento, stavolta definitivo: Danny Quinn è il primo vincitore de "La Fattoria".

Danny Quinn

03.06.2004 - Autore: Seralisa Carbone
La prima edizione de “La Fattoria” ha trovato il suo vincitore. Il reality show di Italia 1 ha premiato Danny Quinn in nome del popolo italiano televotante che lo ha preferito all’impulsivo e fiero Milton Morales, il quale pareva proprio non si aspettasse questo ‘ribaltone’ finale, fuorviato dalle acclamazioni del pubblico in sala decisamente schierato in suo favore.   Fino all’ultimo siamo rimasti nel dubbio fra l’uno e l’altro, tutti incuriositi dall’esito del televoto - ormai divenuto specchio della coscienza popolare- che avrebbe svelato il misterioso quesito: da che parte stanno gli italiani?   Gli italici spettatori hanno preferito la riservatezza e la calma del riflessivo Danny all’irruenza e alla passionalità di Milton, eppure le cose non sono così semplici come sembrano e gli spettatori de “La Fattoria” ne sanno qualcosa.   Sin dall’inizio il pubblico non ha apprezzato i modi del bel cubano, che non è sempre riuscito a tenere i nervi saldi, a volte facendo largo alle proprie ragioni con la prepotenza fisica. Lo abbiamo visto litigare con Ela Weber, Selène e Floriana, ma solo la valchiriotta capitolina ha saputo tenergli testa. Milton ha detto di essere stato frainteso: attendiamo pazienti gli ulteriori chiarimenti delle future interviste.   Il pubblico italiano, poi, è assolutamente allergico ai complotti –“L’Isola dei Famosi” docet- e si schiera puntualmente dalla parte dell’emarginato vittima delle nomination, per cui Danny Quinn ha superato ogni sfida al televoto, forte dell’appoggio degli spettatori che hanno voluto ‘punire’ un complotto insensato.   Ad ogni modo, il vincitore ci è piaciuto soprattutto per l’introspezione, per la capacità di guardarsi dentro senza camuffare i propri vizi e le proprie virtù, con un’onestà intellettuale che raramente passa attraverso la tv dei reality show.   Le persone che nella fattoria hanno avuto il tempo e la voglia di ascoltarlo hanno testimoniato di averne tratto giovamento, nel clima teso e difficile del 1870.   Della sua esperienza nel passato Danny ha parlato con emozione, raccontando anche di una ritrovata fede in dio e del suo cammino verso la tolleranza e la comprensione in un contesto di convivenza forzata. Un ‘happy end’ con spiritualità? Un insegnamento da trarre?   Beh, forse il finale è un po’ ascetico, ma la morale della favola è che un po’ di lavoro duro ai vip fa bene, una volta tanto.  
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