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Cursed

Da sempre specializzato in horror ambientati nel mondo dei teen-ager, Wes Craven questa volta si cimenta con un altro mito del cinema, quello del lupo mannaro.

Cursed

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Id., Usa, 2005;
di Wes Craven; con Christina Ricci, Jesse Eisenberg, Joshua Jackson, Judy Greer, Shannon Elizabeth, Mya. Nella sfavillante e modaiola Los Angeles dei nostri giorni la giovane manager televisiva in ascesa Ellie (Christina Ricci) ha uno strano incidente automobilistico, in cui rimane coinvolta insieme a suo fratello Jimmy (Jesse Eisenberg). Mentre chiedono soccorsi, vengono aggrediti da una mostruosa creatura, che morde entrambi. Da quel momento la loro vita e le loro capacità cambiano radicalmente: maggiore aggressività, sicurezza e sex-appeal iniziano a trasformare i due fratelli. Quando però Jimmy inizia ad indagare sullo strano incidente, comincia a capire di essere vittima di uno strano e malefico potere, quello della bestia. Ellie è troppo resa dai suoi problemi sentimentali con il nuovo fidanzato Jake (Joshua Jackson) per ascoltare il fratello adolescente. Ma anche lei alla fine dovrà sottomettersi alla maledizione: ed intanto in città una creatura mostruosa continua a mietere vittime… Da sempre specializzato in horror ambientati nel mondo dei teen-ager, Wes Craven ha in passato sfornato capolavori come “Nightmare – Dal profondo della notte” (Nightmare on Elm Street, 1984) ed opere di affascinante sapidità cinefila come la trilogia di “Screma (id., 1997). Questa volta in coppia con Kevin Williamson, lo sceneggiatore-cult che ha ideato la serie dello squartatore appena menzionato, Craven si cimenta con un altro mito del cinema horror, quello del lupo mannaro. Stavolta però il colpo fallisce piuttosto clamorosamente. Confezionando un film scialbo sotto il punto di vista visivo e, difetto peggiore, assolutamente prevedibile sotto quello narrativo. La verve giocosa e citazionista sembra aver abbandonato sia il regista che lo scrittore, per cui la riproposizione della solita formula, aggiornata al tema del licantropo, risulta stanca. Anche la squadra di giovani attori/star televisive che di solito popola simili produzioni non conquista per niente l’attenzione dello spettatore, e men che mai una Christina Ricci stranamente svogliata e abulica. Gli unici a salvarsi sono il simpatico Jesse Eisenberg -  visto nel divertente “Roger Dodger” (id., 2002) – e la viperetta Judy Greer. Per il resto “Cursed” si trascina insensato per un’ora e quaranta circa, tra battute involontariamente comiche e scene che dovrebbero essere raccapriccianti ma non lo sono. Stavolta il difetto peggiore del film sembra essere proprio l’ambientazione, un elemento che era invece stato il punto di forza dei migliori lavori di Craven; i night patinati e colorati, le pin-up con vestiti sgargianti, i mega-party al neon non si addicono assolutamente alla macabra e gotica rappresentazione della leggenda del lupo mannaro, un mostro per antonomasia notturno e gotico. La commistione dei due “mondi” risulta perciò azzardata e non funzionale alla storia: quando poi si arriva ad infilare la bestia nei locali più alla moda di Beverly Hills, allora si rasenta davvero il ridicolo. Rimpiangiamo i lupi rurali e veramente spaventosi di John Landis e Joe Dante… offscreen