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Costantine

Il fumetto, la nuova miniera d'oro di Hollywood, regala al grande schermo un altro dei suoi personaggi: John Constantine, un uomo che vive a cavallo tra questo mondo e l'aldilà.

Constantine

12.04.2007 - Autore: William Chioccini
  Regia: Francis Lawrence con Keanu Reeves, Rachel Weisz   John Constantine (Keanu Reeves), esperto di esorcismi e magia nera, possiede la capacità soprannaturale di individuare gli angeli e i demoni che si confondono tra gli umani. A causa delle sue conoscenze, Constantine viene contatto da Angela Dodson (Rachel Weisz), una poliziotta intenzionata a far luce sulla scomparsa della sorella Isabel, morta in circostanze misteriose.   Il fumetto, la nuova miniera d’oro di Hollywood, regala al grande schermo un altro dei suoi personaggi: John Constantine. Constantine è un uomo che vive a cavallo tra questo mondo e l’aldilà; combatte i demoni per salvarsi l’anima, ma sprofonda sempre di più in un disperato cinismo. Fuma un pacchetto di sigarette dopo l’altro, e non si scoraggia nemmeno davanti alle radiografie dei suoi polmoni, nere come il carbone. Un anti-eroe, un uomo che riesce ad individuare il soprannaturale e che dunque vede troppo: a causa di questo suo dono/maledizione, odia la vita al punto di non volerla più vivere. La ragazza che gli chiede aiuto, Angela, gli fornisce un motivo per continuare a lottare: Constantine accetta la sfida, pur sapendo di non avere alcuna possibilità di vincere; i poteri in gioco, Dio, il diavolo, sono semplicemente troppo immensi per i comuni mortali. Keanu Reeves, ormai specializzato nei ruoli medianici stile Matrix, interpreta con la giusta rabbia e inquietudine l’anti-eroe Constantine; Rachel Weisz, che aveva già lavorato con Keanu Reeves nel film “Reazione a catena”, veste i panni della detective Angela Dodson, una ragazza che si trova coinvolta in una vicenda che la cambierà profondamente. Angela, all’inizio cinica e agnostica, è costretta poco a poco a riscoprire il lato spirituale che aveva sempre negato. Mentre Constantine non ha bisogno di credere (ha fede perché vede), Angela, per scoprire la verità sulla sorella, ha bisogno di ritrovare la fede: e solo allora vedrà.   Il lato tecnico del film è inattaccabile; la regia dell’esordiente Francis Lawrence è semplice e  diretta, gli effetti speciali sono ricchi e fantasiosi. Per quanto riguarda il lato “artistico” sono illuminanti le parole di uno dei produttori: il film “non vuole convincere, ma offrire un’occasione di intrattenimento e forse stimolare un dibattito intellettuale, emozionale o filosofico. Prima lasciatevi spaventare, poi dopo potrete affrontare i problemi più profondi”. Un film, dunque, che vuole essere soprattutto divertimento: inutile cercarvi altro.
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