Il raggio celeste è quello di Voldemort, il raggio rosso è quello di Harry… un duello tra bacchette magiche che ricorda un po’ le spade laser di Luke Skywalker e Darth Vader. È questa la sequenza chiave di Harry Potter e i doni della morte – Parte II, quella dello scontro finale tra l’eroe della saga tratta dai libri della Rowling e il Signore oscuro, Lord Voldemort. “Vogliamo chiudere la nostra saga con un Big Bang” – ha detto David Yates, affermando che questa seconda metà del gran finale sarà soprattutto un film action.
Per gli attori è dunque tempo di dire addio ai ruoli che hanno avviato le loro carriere, ma c’è poco di cui aver paura: “So che molta gente mi vedrà sempre come Harry – ha detto Daniel Radcliffe - Ma c'è una cosa che potrebbe giocare in mio favore, cioè che fisicamente sono destinato a cambiare ancora molto. Spero che questo aiuti il pubblico a dissociarmi da Potter. Ma non lo rinnegherò mai, perché mi ha dato tutte queste opportunità”. D’altra parte non manca anche un lato malinconico legato alla possibilità di non ritrovarsi più insieme al lavoro: “Ho pianto l’ultimo giorno di riprese insieme a Rupert Grint ed Emma Watson – ha aggiunto l’attore – Però preferisco lavorare, piuttosto che andare in giro a piagnucolare. Questo è lo spirito giusto”.
E davanti al rumor che J.K. Rowling avesse deciso di riavviare nuovamente la saga letteraria, Radcliffe ha agito di conseguenza: “Ero preoccupato! Le ho mandato un messaggio chiedendo se fosse vero”. Nel momento in cui la scrittrice ha smentito ogni rumor, l’attore si è sentito sollevato: “J.K. mi ha risposto che era così contenta della mia performance in Harry Potter e i doni della morte – Parte 1 che, come premio, mi ha promesso di non scrivere mai più un libro di Harry Potter!”.


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Conto alla rovescia a Harry Potter
Il gran finale della saga tratta da J.K. Rowling nei cinema dal 13 luglio

29.04.2011 - Autore: La redazione