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Commissione europea: la parabola è un diritto

04.05.2006 - Autore: Nexta
Il popolo delle antenne paraboliche, costituito nell'Unione Europea da circa 30 milioni di persone, ha un nuovo alleato, la Commissione europea, che ha ribadito oggi che la parabolica è un diritto e il suo uso nell'Ue non può essere limitato da ostacoli di natura tecnica, amministrativa, architettonica o fiscale. "La possibilità per i privati di utilizzare un'antenna parabolica - sottolinea l'esecutivo di Bruxelles - deriva dal principio della libera circolazione dei beni e dei servizi, e gli Stati membri sono chiamati ad assicurare ai propri cittadini il pieno godimento delle libertà derivanti dal diritto comunitario". In particolare la Commissione punta l'indice contro gli ostacoli tecnici, dal momento che "le prescrizioni relative a eventuali caratteristiche tecniche possono non solo limitare la circolazione delle antenne in quanto beni, ma anche quella dei servizi che grazie ad esse possono essere ricevuti". Inoltre la Commissione afferma che "è inammissibile esigere procedure troppo complesse e costose per ottenere l'autorizzazione all'uso della parabola". Bisogna inoltre eliminare tutti gli ostacoli di natura urbanistica e architettonica, spesso invocati per evitare l'installazione delle antenne: "Al massimo - afferma l'esecutivo di Bruxelles - è possibile trovare soluzioni che riducano l'impatto visivo ed estetico, ma solo se questo è necessario e possibile, e comunque senza mettere a rischio la ricezione". Inoltre il governo europeo ribadisce anche il divieto di ogni tipo di imposta sulle antenne paraboliche e l'inammissibilità di ogni tipo di misura volta a scoraggiarne l'uso.
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