E' il primo giorno di riprese per Lillo e Greg quando li incontriamo sul set di Colpi di fulmine, pellicola di Natale prodotta da Filmauro che Neri Parenti sta attualmente girando a Trento. Da una parte ritroveremo Christian De Sica alle prese con una commedia degli equivoci in cui, ricercato dal fisco, è costretto a travestirsi da prete... finché non si innamora di Luisa Ranieri, guarda caso maresciallo dei carabinieri. Al duo di comici, invece, è affidato il secondo episodio del film, quello in cui Greg ha il ruolo di uno spocchioso ambasciatore della Santa Sede fulminato d'amore per Anna Foglietta, pescivendola romana. Per conquistarla dovrà rivolgersi a un consulente di immagine: l'autista Lillo che cercherà di tirare fuori il "romano" che è in lui.
“E' una sorta di My Fair Lady al contrario – ci racconta Lillo durante una pausa delle riprese - Io insegno a Greg a diventare uomo di borgata. Assisterete alla parte dell’allenamento e poi a quella della conquista. Colpi di fulmine è una specie di fiaba. Il nostro episodio è una favola comica romanesca con tanto di ammiccamenti a Rugantino”.
Neri Parenti ha detto che quando vi ha proposto all'inizio di essere nel film, voi avete esitato. Cosa vi ha convinto alla fine?
Greg: Esitato? Io ho rifiutato direttamente i primi due appuntamenti! Credevamo sarebbe stato un cinepanettone. La comicità di quei film è agli antipodi rispetto a quello che facciamo noi. Abbiamo, invece, capito che è un ritorno alla commedia all'italiana come si faceva negli anni Cinquanta e Sessanta. Si tratta, però, di una commedia buona: c'è questo bisogno di essere tutti buoni. Manca l'amarezza dei film dell'epoca.
Lillo: Personalmente ero interessato a incontrare Neri Parenti, uno che è sempre riuscito a realizzare ottime commedie, pur non avendo a disposizione sceneggiature troppo divertenti. Quindi il suo nome ha comunque contribuito a convincerci.
Come vi vedremo, dunque, in questo film?
Greg: La divisione dei due personaggi sembra scritta pensando a noi. Sono personaggi antitetici. Io interpreto un ambasciatore asettico e spocchioso. Lillo, invece, fa un popolano: un vero cialtrone. Questo film non è una di quelle scorpacciate natalizie, piene di veline, peti, rutti e battute di bassissimo livello. Non cerchiamo di essere esilaranti, ma di creare una commedia degli equivoci che può essere un canovaccio strutturato bene per un sorriso.
Possiamo a tutti gli effetti definire il film di Natale un "non-cinepanettone"?
Greg: Sì è una commedia sentimentale. Neri ne parla come l'esperimento italiano di fare una commedia divertente sull'amore. Diciamo che entrambi gli episodi viaggiano abbastanza linearmente. Si basano sui colpi di fulmini: entrambi i personaggi hanno questa folgorazione amorosa che modella la loro storia. Tutto procede verso il lieto fine senza alcun intoppo. La differenza con la commedia che potevano essere quelle di Risi, Monicelli o Scola è che non c'è il lato gretto e meschino che è presente nella realtà specialmente dell'essere umano italiano...
Avete qualche guilty pleasure tra i cinepanettoni del passato?
Lillo: Non ricordo i titoli, ma ho visto i primi film. Roba di quindici anni fa: avevano delle trame secondo me assolutamente pregevoli. Vere commedie commerciali e popolari. Di certo le criticavo anche. Ricordo di aver pensato: “è una trama ricca di spunti comici ma poi per esagerare non sono stati sfruttati benissimo”.
E' stato un colpo di fulmine quello tra Lillo e Greg?
Lillo: Assolutamente. Ci siamo conosciuti nel mondo del fumetto e non pensavamo che saremmo finiti nello spettacolo. Da giovani lavoravamo in una cosa editrice che poi è fallita e siccome scrivevamo entrambi canzoni comiche (ma senza impegno) abbiamo pensato di andare a eseguirle nei locali. Una cosa nata per gioco ma diventata “cult” a Roma. In due anni avevamo i locali sempre più pieni, e ci siamo spostati in quelli più grandi. Abbiamo cominciato così.
Cosa vi augurate adesso che siete entrati nella squadra di De Laurentiis?
Lillo: L'obiettivo è semplice, se riuscissimo a far fare due risate spensierate sarebbe già un successo enorme. E' un periodo molto triste e quando facciamo i tour teatrali il complimento migliore è: “Mi hai fatto stare due ore senza pensare”. Perché alla fine non siamo due intellettuali Greg e io, ma cerchiamo di far ridere, sebbene in maniera intelligente ma sempre quello siamo.
Colpi di fulmine, in uscita il 13 dicembre, è distribuito da Filmauro.


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Colpi di fulmine: intervista a Lillo & Greg
Sul set del film di Natale prodotto da De Laurentiis: Neri Parenti affianca il duo di comici a Christian De Sica

16.10.2012 - Autore: Pierpaolo Festa