E' durato lo spazio di un paio d'ore lo stato di fermo cui è stato sottoposto nel pomeriggio George Clooney, arrestato assieme al padre Nick e al deputato democratico della Virginia, Jim Moran, nel corso di una manifestazione organizzata a Washington contro il presidente del Sudan, Omar al Bashir, ritenuto responsabile della grave crisi umanitaria scoppiata al confine col Sud Sudan.
"Bisogna agire ora. Altrimenti, se entro tre o quattro mesi non saranno
presi provvedimenti, assisteremo a un vero disastro umanitario, si
rischia il disastro", ha dichiarato Clooney subito dopo il rilascio e prima di essere ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Barack Obama e dal segretario di Stato, Hillary Clinton, nel suo tentativo di sensibilizzare il governo statunitense sulla necessità di fare pressione su al Bashir.
"Essere arrestati - ha detto il premio Oscar all'ANSA - è sempre una umiliazione,
a prescindere da quello che hai fatto. Ma sono contento di essere qui
insieme con mio padre. Quello che cerco di fare è
suscitare l'attenzione su quanto accade nel sud del Sudan. Il Congresso
deve sapere. Il presidente deve sapere". A quelli che criticano "la
sceneggiata", quindi, replica: "L'importante è che la notizia delle
condizioni di quel Paese si diffonda. Tutti - insiste - devono sapere".
FONTE: Ansa


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Clooney subito rilasciato: "Ma ora bisogna agire"
Arrestato nel pomeriggio a Washington nel corso di una manifestazione in favore del Sudan, l'attore americano è stato scarcerato assieme al padre Nick

16.03.2012 - Autore: Filippo Pazienza