Cleopatra al cinema

La sua bellezza era celebre, così come la sua avidità, la sua crudeltà e la sua lussuria, raccontava Boccaccio. Per questi motivi pittori e scrittori hanno sfruttato lo stereotipo della regina \"lussuriosa\" trasferendolo senza variazioni al mondo della celluloide. La prima Cleopatra cinematografica appare nel 1917 ed è impersonata da Theda Bara. Lattrice americana diventa lesempio della donna bella ma terribilmente spietata e divoratrice. Il nome Theda sarebbe un voluto anagramma di death, che in inglese significa morte. Nel 1934 Cleopatra viene interpretata da Claudette Colbert nel colossal di Cecil Blount De Mille. Il regista americano costruisce lennesima stravaganza erotica, completa di fanciulle seminude che accarezzano buoi incoronati e una Cleopatra che seduce Antonio sui cuscini della barca reale. Tuttavia la regina dEgitto non si riduce solo a questo. Esiste anche limmagine tramandata da Shakespeare, immagine di uneroina romantica che perde tutto per amore. A questo modello si ispira lattrice che rimane nella memoria di tutti noi come la vera e più importante Cleopatra: Elisabeth Taylor. La sua singolare, sommessa e accattivante interpretazione non basta però ad imprimere nella storia del cinema il film diretto da Joseph L. Mankiewicz. Dopo anni di lavorazione, nel 1963, le riprese di Cleopatra erano finalmente ultimate. Per una grande diva e per uno degli studi più prestigiosi di Hollywood sembrò linizio della fine. La 20th Century Fox aveva prodotto un colossal epico che fu considerato, da molti, la distruzione della fatale regina del Nilo tra sfarzo e kitch. Oggi Cleopatra ha un nuovo volto, quello dellitaliana Monica Bellucci che allieterà gli spettatori di Asterix, la versione cinematografica dello storico fumetto di Goscinny e Uderzo. \"Asterix e Cleopatra\", è anche il seguito del fortunatissimo \"Asterix e Obelix contro Cesare\", e, sicuramente, non avrà niente a che vedere con i colossal e i filmoni epici americani. Forse, proprio per questi motivi, avrà più fortuna.