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Cinema e memoria, incontri a Firenze

29.01.2008 - Autore: Nexta
Roberto Faenza, Carlo Lizzani, Ettore Scola, e un messaggio in video del premio Oscar Steven Spielberg, ma anche i fratelli Paolo e Vittorio Taviani. Sono i registi che ieri a Firenze, per il Mandela Forum, hanno partecipato all'incontro su 'Cinema e memoria' nell'ambito del meeting 'Sterminio e stermini. È successo e può succedere di nuovo'. I fratelli Taviani, che raccontarono la strage del popolo armeno da parte dei Turchi nel 1915 nel film "La masseria delle allodole", hanno sottolineato il ruolo del cinema nel portare alla luce persecuzioni e stermini che vengono messi in un angolo dalla storia. 'Conservare la memoria, come avviene in Toscana per il Giorno della Memoria, è importante - hanno affermato i fratelli registi -Quando Hitler si mise a tavolino per pianificare l'Olocausto uno dei suoi uomini gli chiese: non crede che il mondo si scandalizzerà? Hitler rispose: c'è qualcuno al mondo che ricorda il genocidio degli Armeni? No, allora andiamo avanti'. Il regista Steven Spielberg, invece, ha salutato in video i ragazzi del meeting. 'Conservare la memoria dei sopravvissuti dell'Olocausto è stato un mio sogno - ha affermato - Condividere il loro messaggio è stata la mia passione degli ultimi 10 anni ed è per me motivo di grande gioia sapere che le testimonianze di 50 sopravvissuti toscani sono state affidate alla Toscana Film Commission. Chiunque ne abbia il desiderio potrà così guardare queste testimonianze'. Gli archivi video della Mediateca si sono arricchiti di 50 interviste ad ebrei toscani sopravvissuti, provenienti dalla Shoah Foundation dello stesso Spielberg, che da oggi saranno a disposizione del pubblico per la visione.