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Ciment: "Dall'Italia molte opere interessanti "

Il direttore di "Positif" parla di una vera e propria rinascita del cinema italiano

Michel Ciment

26.03.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni
"Il cinema italiano sta vivendo una rinascita. Venire dopo i grandi cineasti è un’eredità molto pesante, ma da qualche anno a questa parte ci sono state varie opere interessanti". Parola di Michel Ciment, storico collaboratore della rivista "Positif" di cui è ora il direttore, che ha partecipato alla tavola rotonda organizzata in occasione della seconda edizione del Festival Re/visioni - Cinema restaurato, cinema ritrovato in programma in questi giorni a Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia a Roma.

La manifestazione, quest'anno dedicata al tema del viaggio in Italia, ha presentato un omaggio a Michelangelo Antonioni nel centenario della nascita, oltre a una carta bianca in onore del sessantesimo anniversario della fondazione di "Positif", che ha da sempre osservato con grande interesse il nostro cinema.

Ricorda infatti lo stesso Ciment, come riportato dal sito cinematografo.it,: "Quando nel ‘63 iniziai a lavorare per la rivista "Positif", il cinema all’avanguardia per me era quello italiano, non quello della Nouvelle Vague, perché coniugava successo di pubblico e qualità artistica". Anche se poi, conclude il critico, "hanno dimenticato i loro padri e hanno creato dal nulla sotto l’influenza dello snobismo francese. Bertolucci pensava di essere il nipote di Godard quando era figlio di Visconti".


 
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