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Ciclo su Mario Monicelli

L'iniziativa di Stream è stata salutata con favore da colleghi e amici di Monicelli, da Suso Cecchi d'Amico a Giuliano Gemma, da Monica Scattini a Giuliana de Sio, tutti intervenuti al lancio dell'iniziativa insieme a Giovanni di Clemente, realizzatore della produzione più recente del regista.

Monicelli

25.06.2001 - Autore: Luigi Massi
Ho il terrore di raccontare due a letto, lo faccio solo se cè uno spunto grottesco. Ma una scena damore vera non la so fare. Neanche nella vita, non ho mai detto \"ti amo\"; mi fa sentire troppo ridicolo. Cè tutto Mario Monicelli, in questa battuta rilasciata in unintervista di qualche anno fa: il suo sguardo ironico, disincantato, amaro e un po pessimista sulla realtà. Al grande regista, quello che senza credere troppo anzi per nulla allimpegno cinematografico ha sfornato capolavori della commedia italiana, come I soliti ignoti, Larmata Brancaleone e La grande guerra, Cinema Stream dedica nel mese di luglio il ciclo Cinema e Veleni di Monicelli. Nellambito dello spazio Sabato Italiano, il canale compreso nel pacchetto Premium di Stream ripropone sette dei suoi più recenti film, in un momento che vede la figura del regista al centro di un rinnovato interesse (esce in libreria un libro-intervista di Mariano Sabatini e Oriana Maerini, mentre il Festival di Pesaro gli dedica una rassegna completa). Liniziativa di Stream è stata salutata con favore da colleghi e amici di Monicelli, da Suso Cecchi dAmico a Giuliano Gemma, da Monica Scattini a Giuliana de Sio, tutti intervenuti al lancio delliniziativa insieme a Giovanni di Clemente, realizzatore della produzione più recente del regista viareggino. Si inizia sabato 7 alle 21.00 con Panni sporchi, in cui è descritto il declino della famiglia Razzi, agiata dinastia marchigiana sullorlo del fallimento, divisa tra beghe ereditarie, corna e scandali al sole: un ritratto impietoso ma anche affettuoso della provincia italiana. In seconda serata, rivedremo Facciamo paradiso del 1995, fotografato da Tonino Delli Colli: storia di Claudia Bertelli (una bravissima Margherita Buy) e della sua parabola esistenziale, da rampolla sessantottina della borghesia milanese a suora in ritiro spirituale. Sabato 14, in prima serata, sarà la volta di Il male oscuro, tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Berto e interpretato da Giancarlo Giannini; in seconda serata tocca a Cari fottutissimi amici, forse il più amaro tra i film in rassegna, ma anche il più ingenuo, sincero e toccante: subito dopo la Liberazione di Firenze, nellagosto 1944, un ex manager di boxe recluta un gruppetto di giovanotti allo sbando per portarli a tirar pugni nelle sagre di paese, finché la strana compagnia di giro non viene derubata di tutti i suoi averi. Sabato 21 luglio, alle 21.00 e alle 23.00, il ciclo prosegue con
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